Non stiamo a girarci attorno, la risposta è assolutamente sì. Il tuo indirizzo e-mail è il principale punto di contatto tra te e i potenziali datori di lavoro, vuoi davvero privartene? Conosciamo bene la frustrazione giornaliera di una casella di posta piena di spam e mail di cui ci interessa un bel nulla; e capiamo anche che, alla lunga, la cosa più naturale che viene da fare è non solo bloccare maniacalmente i contatti che sembrano non volerci dare tregua, ma anche evitare il più possibile di indicare il nostro indirizzo e-mail a meno che non sia assolutamente necessario.
Ma in un mondo del lavoro sempre più digitale, dove la comunicazione via e-mail è diventata la norma, possiamo davvero permetterci di omettere il nostro indirizzo e-mail dal nostro curriculum? E se il responsabile HR che vuole proporti un colloquio fosse un millenial che odia le chiamate? Scherzi a parte, sono diverse le ragioni per cui, in un mare di candidati, la tua e-mail può rivelarsi la tua ancora di salvezza.
Includere l'indirizzo e-mail nel curriculum – in bella vista tra le tue informazioni di contatto elencate nell’intestazione – è un dettaglio importante quando ci si presenta in ambito lavorativo. Eccone i principali vantaggi:
In sintesi, indicare l'indirizzo e-mail sul curriculum è molto più di una formalità; è una mossa strategica che favorisce la comunicazione, il networking e il successo nella ricerca di lavoro in un contesto sempre più digitalizzato. Pertanto, assicurati che la tua sia ben visibile!
Assodato il fatto che inserire l'indirizzo e-mail nel curriculum è essenziale, prendiamo in rassegna alcuni errori da evitare.
La prima domanda da porsi è la seguente: il mio indirizzo e-mail è adatto al mondo lavorativo?
Se l’hai aperto quando è uscita Oops!... I Did It Again, probabilmente no, sorry Britney. Quindi, se ti riconosci in uno dei seguenti indirizzi, è l’ora di un upgrade al mondo degli adulti: stellina4e@hotmail.it, m_a_r_y_9_0@gmail.it, iamluca@hotmail.it, ____saretta@gmail.com, amante_dei_pinguini@yahoo.com, o il classico alessandro1994@gmail.com con l’anno di nascita in bella vista.
Inoltre, se hai aperto il tuo indirizzo e-mail diversi anni fa, rischi di legare la tua immagine professionale a un provider antiquato o non utilizzato nei contesti formali e lavorativi, dando l’impressione di non essere al passo con i tempi.
Un altro errore comune è quello di lasciare sul CV l’indirizzo e-mail che utilizzi sul tuo attuale posto di lavoro o inviare il tuo curriculum al potenziale datore di lavoro da quell’indirizzo. È un errore che rischia di metterti in cattiva luce non solo con il tuo attuale datore di lavoro ma anche con i futuri.
Che fare quindi? Scegli un provider e-mail affidabile e rispettabile e apri un indirizzo e-mail che rifletta la tua maturità e professionalità, e che sia facile da leggere, ricordare e scrivere. Non serve strafare, basta una semplice combinazione di nome e cognome: “nome.cognome@provider.com”, “cognome_nome@provider.com”, “nomecognome@provider.it”, ecc.
Se hai un nome e/o un cognome piuttosto comuni e la combinazione scelta non è disponibile, puoi optare per altre soluzioni altrettanto professionali che coinvolgano, ad esempio, le tue iniziali e/o la tua professione: "n.cognome@provider.com", "nomecognome_fotografo@provider.it", “cognome_traduzioni@provider.com”, ecc.
Se il primo step è avere un indirizzo e-mail professionale, il secondo è gestirlo con cura. Come?
Seguendo questi consigli, sarai ben equipaggiato per gestire la tua e-mail durante la ricerca di lavoro e creare un’impressione duratura sui potenziali datori di lavoro. E, se non l’hai ancora fatto, vai su CVapp.it, seleziona uno dei nostri modelli di curriculum, e lascia che sia il modello a indicarti dove inserire l’indirizzo e-mail in modo che sia ben visibile. Buona fortuna!