Quali sono le componenti essenziali di una lettera di presentazione? Cosa deve contenere ciascuna sezione al fine di raggiungere l'obiettivo desiderato?
Le sezioni che non possono assolutamente mancare sono, in quest'ordine:
Di seguito diamo un'occhiata più da vicino ai contenuti di ciascuna sezione della tua lettera di presentazione da cuoco/a.
Al team di Sushi Cento,
Dopo aver trascorso quattro anni sotto la guida del rinomato chef Maru Himura, nel 2016 ho iniziato il mio percorso come sushi e bento chef presso il rinomato Bashi di Milano, una stella Michelin, ottenendo diversi riconoscimenti per la creazione di menu fusion che incorporano ingredienti locali e di stagione. Nessun ristorante in città può competere con la nostra catena di fornitori e, qualora mi venga data la possibilità, spero di poter mettere al servizio di Sushi Cento non solo le mie abilità culinarie ma anche le mie competenze gestionali e il mio network di conoscenze.
Il mio più grande traguardo presso il Bashi è stato quello di riprogettare il menù fisso del pranzo inserendo un'opzione di consegna a domicilio, opzione che ritengo possa essere interessante anche per la vostra strategia futura. Trovandosi in uno dei quartieri più centrali della città, molto frequentato dai lavoratori, la richiesta di consegne a domicilio nella fascia oraria di pranzo stava rapidamente superando la clientela in sala. Inoltre, le scelte del menu alla carta erano diverse rispetto al menu di consegna ma, visti gli ottimi risultati di quest’ultimo, abbiamo deciso di lasciare che fosse proprio questo menu a dettare l'offerta del ristorante. Il risultato? Un aumento complessivo del 29% delle vendite e del 15% del profitto operativo.
Sono un orgoglioso diplomato di ALMA (Corso Tecniche di Cucina e Corso Superiore di Cucina Italiana) e mi tengo sempre aggiornato sulle ultime innovazioni e trend nell’universo della cucina. Dopo i miei studi ho trascorso sei mesi a Tokyo e, ad oggi, sono regolarmente in contatto con molti amici cuochi sempre pronti a condividere le loro idee sulle ultime tendenze nella cucina giapponese.
Nel mio attuale ruolo, sono orgoglioso di soddisfare le esigenze e le aspettative di una clientela molto esigente, come dimostrano le nostre recensioni su TripAdvisor, che ci collocano nella top 10 dei ristoranti in città. In allegato trovate una selezione di recensioni di critici gastronomici. Spero di poter presto replicare le mie creazioni nel vostro ristorante, così da mostrarvi di persona le mie capacità, la mia esperienza e la mia passione per la cucina giapponese.
Un cordiale saluto,
Simone Corbari
L'intestazione della tua lettera di presentazione ha una funzione sia pratica che estetica. Da un lato, l'intestazione serve a identificare chi ha scritto la lettera, fornendo al destinatario tutte le informazioni necessarie per contattarti. Dall'altro, questa sezione funge da elemento visivo in un documento altrimenti "anonimo", aiutandoti a distinguerti e a non passare inosservato.
Si tratta della formula di cortesia con cui apri la tua lettera, rivolgendoti direttamente al tuo destinatario: il classico "Gentile Sig./Sig.ra Cognome" denota rispetto e professionalità, due qualità importanti in un candidato.
Se conosci la persona a cui ti stai rivolgendo, puoi optare per un saluto più informale. Tuttavia, tieni sempre presente che ti stai rivolgendo a un potenziale datore di lavoro e soppesa il tuo grado di formalità/informalità di conseguenza.
Utilizzare il nome/cognome del tuo destinatario è una strategia vincente
Cerca sempre di indirizzare la tua lettera a una persona fisica, sia essa la persona responsabile delle assunzioni, il manager o chi per essi. Studi condotti nel campo delle neuroscienze hanno infatti dimostrato il forte legame che le persone hanno con il proprio nome: a tutti piace essere chiamati per nome, no? Non dimentichiamoci che siamo, in primis, creature sociali ed emotive, e che ogni forma di interazione – anche professionale (come la lettera di presentazione) – ha una componente psicologica.
Se stai scrivendo in risposta a un annuncio di lavoro in cui non viene indicato il nome del responsabile, vale la pena chiamare per scoprire a chi devi rivolgerti. Si tratta di una mossa che denota interesse e viene spesso apprezzata, oltre a darti una scusa valida per metterti in contatto diretto con la realtà presso cui vorresti lavorare senza dover aspettare il potenziale colloquio.
Dopo tutti questi preparativi, è ora di mettere qualcosa in tavola. Cercando di evitare cliché e giri di parole privi di sostanza, scrivi una frase d'apertura d'impatto che stimoli l'interesse del lettore e lo spinga a leggere oltre.
L'ideale sarebbe accennare a cosa ti rende un candidato qualificato, ad esempio: "Dopo quattro anni come sous chef nell'innovativa cucina di...".
Trovare il giusto tono di voce per la tua lettera è fondamentale. Per farlo, dai un'occhiata al tono con cui il potenziale datore di lavoro si rivolge al suo pubblico sul suo sito web e su altre piattaforme (social media) – altamente formale, assolutamente casual, o una via di mezzo – e cerca di adottare un tono e un linguaggio simili.
Inoltre, nonostante il tuo obiettivo sia quello di proiettare un'immagine di te che metta in risalto le tue competenze e i tuoi tratti migliori, ricordati che l'arroganza non è mai una strategia vincente.
Dopo aver trascorso quattro anni sotto la guida del rinomato chef Maru Himura, nel 2016 ho iniziato il mio percorso come sushi e bento chef presso il rinomato Bashi di Milano, una stella Michelin, ottenendo diversi riconoscimenti per la creazione di menu fusion che incorporano ingredienti locali e di stagione. Nessun ristorante in città può competere con la nostra catena di fornitori e, qualora mi venga data la possibilità, spero di poter mettere al servizio di Sushi Cento non solo le mie abilità culinarie ma anche le mie competenze gestionali e il mio network di conoscenze.
I paragrafi centrali della tua lettera devono contenere tutte le informazioni essenziali sulla tua esperienza e formazione, sulle tue competenze e altre qualifiche necessarie per il lavoro in questione.
Non limitarti a elencare i tuoi impieghi passati (per quello c'è il curriculum!) ma soffermati sulle mansioni svolte e le competenze acquisite. Se possibile, riporta degli aneddoti significativi ed esemplificativi delle sfide che hai dovuto affrontare e di come le hai sapute superare. Riporta fatti e cifre: la media dei commensali per cui dovevi cucinare durante un turno serale, l'incasso del ristorante o altre informazioni rilevanti.
Se ti sei formato in arti e scienze culinarie assicurati di menzionarlo, accennando a eventuali corsi di formazione o specializzazione seguiti e a certificazioni o riconoscimenti ottenuti.
Il mio più grande traguardo presso il Bashi è stato quello di riprogettare il menù fisso del pranzo inserendo un'opzione di consegna a domicilio, opzione che ritengo possa essere interessante anche per la vostra strategia futura. Trovandosi in uno dei quartieri più centrali della città, molto frequentato dai lavoratori, la richiesta di consegne a domicilio nella fascia oraria di pranzo stava rapidamente superando la clientela in sala. Inoltre, le scelte del menu alla carta erano diverse rispetto al menu di consegna ma, visti gli ottimi risultati di quest’ultimo, abbiamo deciso di lasciare che fosse proprio questo menu a dettare l'offerta del ristorante. Il risultato? Un aumento complessivo del 29% delle vendite e del 15% del profitto operativo.
Sono un orgoglioso diplomato di ALMA (Corso Tecniche di Cucina e Corso Superiore di Cucina Italiana) e mi tengo sempre aggiornato sulle ultime innovazioni e trend nell’universo della cucina. Dopo i miei studi ho trascorso sei mesi a Tokyo e, ad oggi, sono regolarmente in contatto con molti amici cuochi sempre pronti a condividere le loro idee sulle ultime tendenze nella cucina giapponese.
Nell'ultimo paragrafo assicurati di concludere la tua lettera su una nota decisa e positiva con una Call To Action chiara ed efficace. In una o due frasi, esprimi il tuo entusiasmo all'idea di ottenere l'opportunità lavorativa in questione e invita il destinatario della tua lettera a mettersi in contatto con te per fissare un colloquio conoscitivo. Hai intenzione di andare presto a mangiare presso il ristorante in questione? Fai sapere che ti piacerebbe conoscere il proprietario.
Insomma, non dare al tuo lettore nessuna scusa per accantonare la tua lettera: fai intendere che una risposta sarebbe più che gradita e che non vedi l'ora di riceverla.
Chiudi la tua lettera con una classica formula di saluto – "Cordiali saluti", "Un cordiale saluto", "Cordialmente" – seguita dalla tua firma. Volendo, puoi decidere di inserire una firma digitale.
Nel mio attuale ruolo, sono orgoglioso di soddisfare le esigenze e le aspettative di una clientela molto esigente, come dimostrano le nostre recensioni su TripAdvisor, che ci collocano nella top 10 dei ristoranti in città. In allegato trovate una selezione di recensioni di critici gastronomici. Spero di poter presto replicare le mie creazioni nel vostro ristorante, così da mostrarvi di persona le mie capacità, la mia esperienza e la mia passione per la cucina giapponese.
Un cordiale saluto,
Simone Corbari