In quanto dentista sarai abituato a lavorare in modo pulito, ordinato e seguendo determinate procedure: la tua lettera dovrebbe rispecchiare proprio questo, seguendo una struttura ben precisa. Una lettera priva di struttura, che apre digressioni senza chiuderle e tocca argomenti tra loro scollegati, potrebbe non dare la giusta impressione.
Ecco le componenti essenziali della tua lettera di presentazione da dentista:
Come puoi vedere nell'esempio di lettera di presentazione riportato, l'intestazione è la prima cosa che salta all'occhio. Quando ci ritroviamo dinnanzi a un testo, siamo inconsciamente abituati a individuare le diverse sezioni che lo compongono prima di addentrarci nei dettagli. Quest'abitudine inconscia gioca a tuo favore!
Non appena il destinatario della tua lettera avrà mentalmente scansionato l'intestazione, potrà inconsciamente spuntare la casella relativa alle tue informazioni personali e di contatto, sapendo di poterti contattare in qualsiasi momento. Qualora la tua lettera non contenga queste informazioni di base, il tuo lettore potrebbe perdere del tempo prezioso nel tentativo di recuperarle altrove (mail, curriculum) invece di concentrarsi su ciò che è davvero importante: i contenuti della tua lettera.
Insomma, l'obiettivo dell'intestazione della lettera di presentazione è fornire tutte le informazioni necessarie ad identificarti e contattarti (assicurati di riportare il tuo indirizzo e-mail professionale e non quello creato alle medie).
Chi leggerà la tua candidatura per il ruolo di dentista si aspetterà un tono formale e professionale, che rispecchi l'importanza di rivolgersi a pazienti e colleghi nel modo corretto. La formula con cui deciderai di aprire la tua lettera di presentazione imposterà il tono dell’intera lettera.
Se non sai a chi indirizzare la lettera (ad esempio nel caso di una candidatura spontanea), opta per un saluto che includa l'intero team dello studio dentistico o del reparto presso il quale vorresti lavorare: ad es. "Alla c.a. del team dello Studio Dentistico Galli". Trattandosi di un lavoro a stretto contatto con il team dello studio o del reparto presso il quale ti inserirai, cerca di non rivolgerti ai tuoi potenziali colleghi in modo freddo e distaccato, evitando l'ormai datato "A chi di competenza".
Gentile Dott. Rinaldi,
Dopo aver messo a punto l'incipit della lettera, è il momento di trovare una frase d'impatto con cui distinguerti fin dalla prima riga dagli altri candidati odontoiatri. Quali punti di forza puoi mettere in evidenza per fare colpo? La capacità di mettere a proprio agio i tuoi pazienti e far sì che tornino spesso? La tua esperienza nell'offrire trattamenti odontoiatrici di alta qualità con competenza e professionalità? La tua capacità di inserirti nel team e collaborare in modo efficiente con colleghi e assistenti?
Nel paragrafo introduttivo è fondamentale attenersi ai requisiti chiave elencati nella descrizione del lavoro, sfoderando le qualità che ti rendono un ottimo dentista. Su cosa puoi puntare per stimolare l'interesse del tuo lettore?
Ti vengono in mente aneddoti significativi, traguardi unici o riflessioni interessanti da condividere? O modi per quantificare i risultati ottenuti nel corso degli anni? Cerca di offrire una prospettiva ponderata sui tuoi successi e traguardi, trasmettendo un'aura di esperienza e convincendo il tuo futuro capo del fatto che sei la persona più adatta a cui affidare specchietto e specillo.
Nel corso della mia carriera odontoiatrica iniziata cinque anni fa, mi sono presto abituata a seguire regolarmente una media di 120 pazienti ortodontici in età adolescenziale, familiarizzando con il loro modo di pensare e affinando l’approccio da adottare: stabilire insieme a loro gli obiettivi e pianificare, sempre insieme, il miglior modo per raggiungerli, così da spronarli a adottare di buon grado tutti gli accorgimenti necessari al fine di ottenere il sorriso perfetto tanto desiderato. Il 22% dei miei pazienti è giunto con successo al termine del proprio trattamento in tempi più brevi rispetto alla media dello studio, cosa che spero di poter ripetere anche presso DentalCare.
I paragrafi centrali della tua lettera devono essere ricchi di linguaggio medico e, nello specifico, odontoiatrico. Utilizza la stessa terminologia che useresti con i tuoi colleghi per parlare di situazioni passate che prevedi si ripresenteranno nel tuo ruolo futuro.
Mettiti nei panni del tuo potenziale capo e pensa alle domande che faresti a un candidato in ottica di assunzione, per poi giocare d'anticipo nel rispondere. Sarai in grado di gestire il volume di pazienti? Quanta esperienza di chirurgia maxillo-facciale hai maturato? In quali tipologie di interventi ti sei specializzato? Come lavori in un team a quattro mani? Cosa direbbero i tuoi pazienti di te?
Queste sono solo alcune delle tante domande che ti puoi aspettare in fase di colloquio e con le quali puoi giocare d'anticipo all'interno della lettera. Fai vedere di esserti informato sui valori e le pratiche del datore di lavoro, presentando un'immagine di te stesso in linea con le sue aspettative.
Nel mio ruolo attuale, sono il medico responsabile di tutte le procedure odontoiatriche e ortodontiche di uno studio dentistico con un fatturato annuo medio di 3,5 milioni di euro. Mi impegno attivamente a fare da mentore e a formare i neo-dentisti interessati a lavorare presso il nostro studio e ho personalmente aiutato più di 15 dentisti a consolidare le proprie basi per poi passare a ruoli di responsabilità altrove o aprire il proprio studio dentistico.
Tuttavia, lavorare in uno studio con un elevato tasso di ricambio di giovani professionisti mi ha costretta a farmi carico del 60% in più di pazienti ortodontici in seguito alla partenza di tre colleghi in rapida successione, insegnando alla mia assistente a svolgere procedure complesse e lavorando 14 ore in più alla settimana fino a quando non sono stati trovati dei sostituti. In compenso, il nostro studio è stato elogiato dalla sede centrale per la sua reattività. Inoltre, parlando di riconoscimenti, nel corso degli ultimi cinque anni ho ricevuto cinque premi aziendali e trattato personalmente oltre 1.100 casi tra i più complessi.
Ci sono diversi modi per concludere una lettera di presentazione con un tocco di classe: l'importante è trasmettere il giusto mix di professionalità ed entusiasmo. Mostrati sicuro di te, senza risultare arrogante, e invita il lettore a contattarti per fissare un colloquio (Call To Action).
Una volta terminata la lettera, un buon modo per testarne l'efficacia è rileggerla e accertarti che trasmetta emozioni e faccia trasparire il tuo carattere oltre alle tue competenze: fare una buona impressione a livello personale apre molte più porte rispetto a un freddo elenco di fatti e competenze.
Ringraziandola per il tempo dedicato alla mia candidatura, ribadisco il mio interesse per la posizione e spero di potervi presto convincere, durante un colloquio conoscitivo, del fatto che sarei una preziosa aggiunta al vostro team.
Cordiali saluti,
Gualtiero Marelli