Soprattutto negli ultimi anni, il curriculum vitae Europass è diventato sinonimo di una grafica scadente, obsoleta e inefficace. Molti lo definiscono un "curriculum da discount", e purtroppo c'è molto di vero in queste parole. Sebbene l’intento con cui è stato creato fosse lodevole, l’esecuzione fa acqua da tutte le parti. Scopriamo perché.
Il piccolo ma variegato continente europeo si è sempre impegnato al fine di unificare le sue parti disparate. Nel 1999, l'Unione Europea ha raggiunto l'incredibile obiettivo di mandare in pensione le valute nazionali a favore dell’euro, oggi universalmente accettato. Provate a fare lo stesso in qualsiasi altro continente!
L'Europa è diventata ciò che è oggi poiché un insieme di nazioni con lingue, culture e usanze diverse ha deciso di diventare comunità, sfumando i confini nazionali con l’addio dei controlli alle frontiere ed eliminando innumerevoli barriere e divisioni. Ed è proprio con questo spirito che si è accesa una lampadina: perché non creare un sistema standardizzato con cui gli italiani possano cercare lavoro in Germania, gli svizzeri in Spagna e così via?
Il modello di CV Europass è il prodotto di un'iniziativa volta a standardizzare il processo che spinge molti europei a cercare lavoro oltre le frontiere del proprio Paese, uniformando e standardizzando i documenti di candidatura a livello europeo e permettendo ai candidati di competere ad armi pari. Nel 2004, il Parlamento Europeo ha adottato la proposta della Commissione Europea per la definizione di "un quadro unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze", che ha portato alla nascita di Europass.
Il fatto che sia gratuito è forse il più grande vantaggio dell'Europass: è possibile creare, archiviare e condividere gratuitamente curriculum e lettere di presentazione.
Il fatto che sia disponibile nelle diverse lingue europee dei Paesi partecipanti è il secondo vantaggio: 31 lingue in totale.
Un altro punto a favore dell’Europass: non è necessario essere cittadini europei per creare un documento Europass. Si tratta di uno strumento progettato per il mercato del lavoro europeo, ma essere europei non è un requisito per il suo utilizzo.
L’ultimo punto a favore di Europass è la sua riconoscibilità: alcuni datori di lavoro in Europa potrebbero essere abituati al suo formato e preferirlo su altri. Tuttavia, l'invio di un CV Europass è raramente un requisito necessario per fare domanda, il che la dice lunga: è un documento che, più che convincere, scoraggia molti datori di lavoro.
La verità è che l'unico caso in cui il CV Europass rappresenta un vantaggio concreto è quando il candidato non ha tempo o risorse da investire nella creazione del curriculum o nella ricerca di modelli alternativi più efficaci. Tuttavia, è la qualità a risentirne, e i giorni in cui si poteva ottenere un lavoro con un curriculum mediocre sono finiti da tempo.
Ecco alcuni titoli in cui ti imbatterai se provi a cercare informazioni online sull'Europass:
Ma cerchiamo di capire il perché di questi titoli.
Tante – troppe – aree vuote che si mangiano dello spazio prezioso. Un logo dall'aspetto un po' goffo che spreca ancora più spazio. Spazi eccessivi tra le diverse porzioni di testo. Una pagina in cui quasi tutte le informazioni appaiono a sinistra, mentre la parte destra è vuota. Caratteri poco entusiasmanti e altri errori tipografici.
Speriamo che chi l’ha progettato ci perdoni, ma, basandoci su decenni di esperienza ad osservare processi di candidatura e assunzione, una cosa è certa: è un CV dall'aspetto a dir poco carente – e a dirla tutta, terribile. Non serve girarci attorno: cerca “CV Europass” su Google immagini e valuta tu stesso.
Nella società di oggi, l’aspetto, nelle sue diverse declinazioni, ha un ruolo centrale. Affermare il contrario significherebbe negare l’evidenza. Ci piacciono le app con interfacce curate e accattivanti. I siti web con menu snelli ed eleganti. Gli smartphone con curve e colori moderni. Allo stesso modo, ai datori di lavoro piacciono curriculum ben progettati e con una grafica incisiva e distintiva, in grado di attirare l’attenzione e generare un’ottima prima impressione.
Ci siamo cimentati nella creazione di un CV Europass: inutile dire che è stata un'esperienza a dir poco frustante. Per prima cosa è necessario creare il proprio profilo, compilando informazioni di contatto, esperienza lavorativa, istruzione e formazione, competenze linguistiche, e molte altre sezioni che – fortunatamente – è possibile saltare. Se avessimo compilato le sezioni, infatti, ci saremmo ritrovati tra le mani un curriculum da 10 pagine.
Una volta completato il tuo profilo, ti ritroverai in un apparente vicolo cieco. Dov'è il pulsante "Avanti" o "Download"? Bella domanda. Abbiamo perso una buona mezz'ora a cercare di capire quale fosse il passo successivo e ci siamo quasi arresi. Il che solleva la domanda: vale davvero la pena perdere così tanto tempo? Il risultato finale vale tutto lo stress e la frustrazione del processo per arrivarci?
Alla fine, abbiamo capito che bisogna cliccare sul menu a tendina "Io" in alto a sinistra, non una ma ben DUE volte, per trovare l'opzione "Crea un CV". Alla pagina successiva, se non ti accorgi del fatto che sta a te selezionare le sezioni da includere nel tuo CV, ti ritroverai a scaricare un documento che non contiene nient’altro se non il tuo nome. Insomma, chiunque abbia progettato questa interfaccia sembra essersi dimenticato che cosa significa user-friendly e come si trattano gli utenti di un servizio online.
In ben tre punti, il sito ha inspiegabilmente cambiato le date inserite. La data di nascita da noi inserita, 13 giugno, è stata cambiata in 12 giugno e, quando abbiamo provato a modificarla insistendo sul 13 giugno, è stata cambiata nuovamente, questa volta in 11 giugno!
L'anno relativo all'inizio del percorso universitario è stato invece cambiato da 1986 a 1985; quando abbiamo provato a correggere l'errore, il sito ha rifiutato la modifica. Una terza data, relativa all'inizio di un'esperienza lavorativa, è stata cambiata da 1989 a 1988, un altro errore che non ci è stato possibile correggere.
Per qualche strana ragione, il sito dà inoltre la possibilità di condividere il proprio "motto". Tuttavia, una volta inserito, non compare all'interno del CV. L'utilità di questa funzione resta quindi un mistero.
Se vuoi ottenere un curriculum che non superi una o massimo due pagine – il che è altamente raccomandato – dovrai spenderci un po' tempo. O meglio, dovrai preparati a lottare a denti stretti contro il sito per ottenere questo risultato.
Il sito web, infatti, dispone di una funzione di anteprima, ma non mostra le interruzioni di pagina. Quindi potresti ritrovarti a scaricare un curriculum lungo due pagine più e più volte prima di capire quali informazioni deselezionare e quali includere per ottenere la lunghezza desiderata.
A causa di tutto lo spazio sprecato nella grafica del CV, siamo stati costretti a eliminare l’indirizzo, i link al sito web professionale e al profilo LinkedIn, le competenze linguistiche e un'esperienza lavorativa. Tutte informazioni che, se la pagina fosse stata progettata in modo più logico ed efficiente, ci sarebbero tranquillamente state.
L'evidente spreco di spazio nei modelli di CV Europass è una vera e propria negligenza grafica e di progettazione. La prima cosa che salta all’occhio è il fatto che tutte le informazioni sono allineate lungo un margine fatto rientrare dal lato sinistro, creando una colonna laterale di spazio bianco inutilizzato sulla sinistra; spazio che potrebbe essere sfruttato, ad esempio, per elencare i dati personali e le competenze.
E invece no, le seguenti voci vengono inserite anch’esse nella parte destra della pagina, ciascuna su una riga a sé separata con un’interlinea generosa: 1) nome e cognome, 2) indirizzo, 3) numero di telefono, 4) indirizzo e-mail, 5) link al sito web professionale, 6) link ai profili social professionali (LinkedIn), 7) link ad altre app di comunicazione (Skype) e 8) sesso/data di nascita/nazionalità. Ed eccoci a dire addio a un quarto della pagina poco dopo aver iniziato!
Sebbene venga spesso utilizzato come sinonimo di “Curriculum Europeo", Europass è solamente uno dei tanti modelli disponibili online adatti a presentare la propria candidatura in Europa – e, come abbiamo visto, non è decisamente il migliore! Tra le alternative più valide spicca cvapp.it, che punta a essere un vero e proprio consulente, sostenitore, co-creatore e punto di riferimento nel percorso lavorativo dei suoi utenti. Scopriamone insieme i vantaggi.
Scelta tra diversi modelli
Moderni, semplici, creativi o professionali: la nostra web app per la creazione del curriculum ti permette di scegliere tra svariati modelli progettati da designer professionisti e approvati da recruiter esperti.
Strumento di creazione intuitivo e user-friendly
La nostra piattaforma è progettata da esperti del settore per garantire un'esperienza intuitiva nella creazione e modifica del curriculum. Le sue funzionalità avanzate includono un eccellente correttore ortografico, l’esportazione del CV in vari formati, la generazione automatica dei contenuti, la possibilità di riorganizzare le sezioni che compongono il documento e aggiungerne di nuove, e tanto altro ancora.
Modifica e personalizzazione online
Modifica il tuo curriculum con pochi clic, creandone diverse versioni per ciascuna candidatura (apri la tua Scrivania, clicca su “Crea nuovo” o scegli l’opzione “Duplica” nel menù a tendina al lato di un curriculum già creato). La sincronizzazione cloud e offline permette di salvare tutte le modifiche apportate, ovunque tu sia e anche senza connessione internet, consentendoti di scrivere ogniqualvolta l’ispirazione chiama.
Contenuti pre-generati dall’IA
Supera il blocco dello scrittore e l’ansia da pagina vuota grazie alla funzione di generazione automatica dei contenuti supportata dall’intelligenza artificiale. Prendi ispirazione dalle frasi (Profilo) e dalle parole chiave (Competenze) suggerite all’interno dell’Editor e rilassati sapendo di poter contare su una formattazione ottimizzata e una grafica accattivante.
Esportazione in vari formati
Una volta ultimato il curriculum, potrai esportarlo in formato DOCX, TXT o PDF. Il nostro consiglio? Opta per il formato PDF in modo da preservare la formattazione del documento ed esporta in Word solo se richiesto espressamente nell’annuncio di lavoro.
Supporto tramite knowledge base
Prendi spunto da esempi di curriculum per professioni nel tuo settore, segui i consigli all’interno delle nostre guide alla scrittura e leggi articoli informativi nel nostro blog.
Aggiornamenti costanti
Tutti i contenuti del sito – esempi e modelli di curriculum, guide alla scrittura, articoli di blog e funzionalità all'interno dell'Editor online per la creazione del CV – sono aggiornati e ampliati costantemente, per stare al passo con un mondo del lavoro dinamico e in continua evoluzione.
L'unico svantaggio che ci viene in mente è che, per accedere a tutte le funzionalità avanzate, è necessario un abbonamento. È possibile sottoscrivere una prova di 7 giorni o abbonarsi per un per un periodo di 6 mesi o 1 anno. Considerando la qualità del servizio e la quantità di contenuti offerti, in costante aggiornamento, i prezzi sono assolutamente accessibili. Insomma, si tratta di un investimento che vale la pena fare e che dà i suoi frutti: ad oggi, oltre 30 milioni di utenti in tutto il mondo ci hanno scelto, permettendoci di supportarli nel raggiungimento dei loro obiettivi di carriera. Cosa stai aspettando? Unisciti a loro!