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Scritto da Rolf BaxRolf Bax

Come scrivere un curriculum

38 min. di lettura
Come scrivere un curriculum
Tutte le dritte, gli strumenti, i modelli e gli esempi di cui hai bisogno per imparare a scrivere il tuo curriculum

Nel mondo professionale, un curriculum ben scritto e redatto alla perfezione equivale a un vero e proprio superpotere. 

Mentre tutti gli altri si arrampicano sulla scala delle assunzioni, tu indosserai il tuo mantello cremisi e salirai verso l'alto a velocità supersonica. Questa guida alla scrittura del curriculum delinea i passaggi essenziali per realizzare esattamente questo tipo di curriculum dai superpoteri.

In questa guida alla scrittura del curriculum troverai:

Come scrivere un curriculum in soli 10 step

  1. Le regole fondamentali per la stesura del curriculum.
  2. Le regole d'oro per la scrittura e la scelta dei formati.
  3. Come scrivere un profilo personale efficace.
  4. Elenca le tue esperienze professionali
  5. Elenca le tue abilità e competenze
  6. Menziona la tua formazione
  7. Sezioni aggiuntive e miglioramenti
  8. Includi referenze importanti
  9. Allega una lettera motivazionale
  10. Revisiona il tutto e non dimenticarti di salvare.

Una nota sugli autori: I modelli di curricula di successo di CVapp.it hanno aiutato oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo nella stesura del curriculum. L'obiettivo del nostro team è quello di fornirti gli strumenti necessari a spianare la strada verso la carriera dei tuoi sogni... rendendo il viaggio piacevole e senza intoppi!

Prova a pensare a due professionisti, entrambi dotati di straordinarie qualifiche, talento ed esperienza. Tuttavia, uno dei due viene ignorato dai recruiter e scartato sulla base di sistemi di candidatura automatizzati, mentre l'altro continua ad essere contattato dai leader del settore per fissare dei colloqui di lavoro.

Qual è la differenza tra questi due candidati? Potrebbe essere dovuto a conoscenze o circostanze particolari. Eppure, spesso, ciò che fa davvero la differenza è un curriculum in grado di emergere e farsi strada nella giungla delle assunzioni. Le strategie di marketing sono tanto importanti per i professionisti quanto lo sono per le aziende. 

Spesso sono i dettagli a fare la differenza.

Chi ben comincia è a metà dell'opera: dove realizzare il curriculum?

Senza girarci troppo attorno, andiamo dritti alla regola numero uno. 

Mai utilizzare editor di testo base per la versione finale del tuo curriculum. Programmi come Microsoft Word nascondono al loro interno una serie di potenziali problemi che potrebbero finire con l'ostacolarvi ancor prima di iniziare.

Ad esempio:

  • Formattazione difficoltosa che richiede tempo;
  • Illeggibilità delle informazioni presenti all'interno di intestazione/piè di pagina da parte di altri sistemi;
  • Grafiche dallo scarso impatto visivo che finiscono col perdersi tra gli altri curriculum;
  • Possibilità che la formattazione del testo risulti diversa all'interno di altri programmi;
  • File persi o danneggiati e così via.

Detto questo, qual è la soluzione?

Il formato di invio comunemente accettato per la maggior parte dei curricula è quello PDF. I vantaggi di questo formato sono noti a tutti: formattazione universale che rimane invariata indipendentemente dal dispositivo su cui viene visualizzata e leggibilità all'interno della maggior parte dei sistemi software. 

Utilizza layout professionali e strumenti precedentemente testati con addetti alle assunzioni e sistemi di candidatura automatici.

No

Utilizzare editor di testo di vecchia scuola che richiedono ore di lavoro e sono spesso e volentieri incompatibili con il software del potenziale datore di lavoro.

Gli strumenti ideali per realizzare un curriculum in formato PDF dall'aspetto curato, conciso e accattivante si trovano online. Queste soluzioni web e/o software sono studiate appositamente per creare curricula che colpiscano visualmente, siano funzionali da un punto di vista tecnico e presentino i contenuti in maniera ottimale. Affidandoti a un servizio o a una piattaforma online ideati espressamente per la creazione dei curricula, non solo risparmierai del tempo prezioso, ma eviterai di incappare in problemi inaspettati. 

Come scrivere un curriculum

Aspetto visivo, modelli e prime impressioni

Siamo tutti creature visive. Spesso e volentieri, le nostre prime impressioni sono basate su ideali di estetica, simmetria e fascino visivo.

Prima di un colloquio, scegliamo sempre attentamente cosa indossare; perché, quindi, non prestare altrettanta attenzione all'aspetto del nostro curriculum? Dopotutto, si tratta del nostro principale rappresentante prima ancora di un qualsiasi incontro fisico.

Secondo uno studio condotto da TheLadders.com, i recruiter non spendono in media più di 6 secondi a guardare un curriculum prima di passare a quello successivo (come spieghiamo nelle nostre guide ed esempi specifici per ciascun settore professionale). In questa manciata di secondi, il vostro curriculum è spesso oggetto di una scelta a livello subconscio sulla base del suo "aspetto". Se risulta curato e visivamente bello, il responsabile delle assunzioni sarà più incline a spendervici più tempo analizzandolo.  

Detto questo, puoi sempre creare il tuo modello di CV, ma, a meno che tu sia un graphic designer, sarebbe meglio affidarsi a grafiche testate sul campo. Un determinato layout è infatti in grado di trasmettere il carattere e la disposizione di chi l'ha scelto: può enfatizzarne la creatività, piuttosto che l'affidabilità, la disciplina o altre qualità.

Opta per grafiche e modelli professionali, ottimizzati dal punto di vista della distribuzione del contenuto, dell'impatto psicologico e di quello visivo.

No

Passare ore o intere giornate cercando di ottenere il layout perfetto partendo da zero, per poi scoprire che ha dei problemi tecnici.

I modelli di curricula di CVapp.it sono stati ideati e suddivisi proprio in base alle diverse disposizioni di ciascuno, in linea con determinate professioni, settori o semplicemente con una data posizione lavorativa.

Qui puoi trovare un esempio tratto dalla nostra gamma di modelli di curricula testati sul campo e ideati da professionisti del settore:

Modelli di curricula: definiamo la struttura

Una volta sistemato l'aspetto grafico, è il momento di concentrarsi sul fascino del testo in sè. All'interno di un curriculum, il testo viene fondamentalmente suddiviso e formattato in base ai contenuti: 

  • curriculum cronologico inverso;
  • curriculum funzionale;
  • curriculum ibrido (più formati combinati).

Il curriculum cronologico inverso non solo è il più comune, ma anche quello maggiormente riconosciuto da vari datori di lavoro in diversi settori. Il più grande punto di forza del curriculum cronologico inverso è la sua struttura semplice, facile da capire e lineare. 

Al suo interno, la tua esperienza professionale e i lavori passati sono elencati dal più al meno recente. Questa struttura è particolarmente vantaggiosa nel caso tu abbia una carriera lavorativa eterogenea e continuativa, in modo da mettere in risalto le posizioni lavorative più recenti. Qual è l'approccio più efficace, invece, se ti sei appena laureato o nel caso ci sia un notevole periodo di stallo nella tua storia lavorativa? È proprio qui che entrano in gioco il curriculum funzionale e quello ibrido.

Consiglio degli esperti

Il curriculum cronologico inverso tiene in considerazione la soglia dell'attenzione relativamente bassa e i numerosi impegni dei recruiter, mettendo in evidenza le tue posizioni lavorative più recenti e degne di nota. Sfrutta al massimo quei 6-7 secondi di sguardo fugace!

Il curriculum funzionale punta tutto su hard skills e soft skills, ossia sul set di competenze acquisite e più o meno innate del candidato. Se sei a corto di esperienza, magari perché ti sei appena laureato, o hai deciso di voler cambiar settore, il curriculum funzionale fa esattamente al caso tuo. In questo caso, per dar corpo al curriculum, puoi menzionare progetti svolti in passato, iniziative sociali, esperienze in altri campi e così via.

Un curriculum ibrido dà uguale importanza alle competenze e alle esperienze lavorative, motivo per cui è particolarmente adatto (ma non limitato) a professioni più tecniche e/o tecnologiche. 

Per raggiungere un maggiore impatto visivo, dai un'occhiata a questo esempio su come strutturare il curriculum:

Per saperne di più su come organizzare la struttura del tuo curriculum, consulta la nostra apposita Guida ai diversi formati di curriculum e dai uno sguardo ai nostri articoli sul curriculum funzionale e cronologico!

Sezioni del curriculum e elenco delle qualifiche professionali

Decidere quali sezioni includere nel proprio curriculum può spesso risultare difficile, e a ragione. 

L'importanza di una piuttosto che un'altra sezione varia, infatti, in base alla professione, all'industria o alla personale esperienza di ciascuno. In generale, è possibile dividere le diverse sezioni di un curriculum in due tipologie: necessarie e opzionali. Supponiamo che tu decida di optare per un curriculum cronologico inverso (dopotutto, si tratta del formato utilizzato nel 90% dei casi oggigiorno).

In questo caso, le sezioni necessarie includono:

  • Informazioni personali di base e di contatto
  • Riepilogo (profilo personale e obiettivi)
  • Esperienza lavorativa
  • Competenze
  • Istruzione e Formazione

Alcune sezioni opzionali potrebbero invece essere:

  • Traguardi e obiettivi raggiunti (spesso inclusi nel Riepilogo)
  • Progetti e iniziative sociali
  • Riconoscimenti, certificazioni e organizzazioni
  • Interessi
  • Cerca di includere, in maniera mirata, le sezioni in grado in mettere in risalto la tua esperienza professionale e fare colpo sul potenziale datore di lavoro.
  • Nel selezionare le sezioni da includere, cerca di stabilire quali siano le più importanti in relazione alla tua professione; solo dopo aver inserito quest'ultime, utilizza lo spazio rimanente (se ce n'è) per inserire una o più sezioni opzionali.
No
  • Includi il maggior numero di sezioni possibili, massimizzando così le potenzialità del tuo curriculum.
  • Elencare ogni singolo traguardo o attività svolta nel corso della tua vita rischiando di appesantire eccessivamente il curriculum (scuola superiore, ogni singolo hobby o interesse personale, ecc.).

Tieni sempre a mente che quelle appena elencate non sono da considerarsi regole ferree e che, a seconda della posizione per la quale ti candidi, certe sezioni assumono maggiore importanza di altre. Ad esempio, nella nostra Guida per un curriculum da infermiere/a, sottolineiamo come, in questo caso, mettere in evidenza l'appartenenza a determinate organizzazioni sia molto più importante del solito. Di seguito ti proponiamo alcune domande utili che ti aiuteranno a decidere quali sezioni includere e a quali dedicare maggiore o minore spazio: 

  • Aumenta le mie probabilità di essere assunto?
  • Mi aiuterà a fare colpo sul datore di lavoro?
  • É in linea con la descrizione della posizione lavorativa?

Il tuo curriculum sarà anche cronologico, ma le tue scelte dovrebbero sempre essere funzionali e pragmatiche!

Il riepilogo: i tuoi punti di forza e la tua storia

La necessità di creare un curriculum conciso porta spesso a renderlo piatto e distaccato. Il Riepilogo rappresenta la vostra possibilità di riscatto, permettendoti di infondere un po' di carattere e vitalità al tuo curriculum. Attraverso il Riepilogo, potrai far vedere la tua determinazione e positività, mostrando chi sei veramente e non solo un elenco di fatti.

Un buon Riepilogo dovrebbe includere:

  • La tua qualifica, funzione o categoria professionale (ad es. "Esperto di marketing" o "Sviluppatore web determinato e creativo");
  • Traguardi e fatti degni di nota;
  • Competenze, sia soft skills che hard skills (solo le più importanti!);
  • Orientamento professionale e/o specializzazioni (in linea con la posizione per la quale ti stai candidando)
  • Scrivi un Riepilogo che abbia carattere, prediligendo formulazioni forti e verbi d'azione e integrando le tue soft e hard skills nella descrizione professionale;
  • Evita costruzioni grammaticali troppo complicate e opta, invece, per un Riepilogo conciso in cui qualifiche e traguardi saltino all'occhio del lettore.
No
  • Scrivere un Riepilogo troppo scarno o sconclusionato (che finisca col risultare un racconto prolisso in prima persona);
  • Dimenticare di menzionare competenze e traguardi degni di nota in primo piano.

Ricapitolando, il Riepilogo dovrebbe essere scritto con l'intenzione di catturare l'attenzione del lettore. Cerca di utilizzare verbi d'azione e termini forti per descriverti e di evitare frasi troppo lunghe o complicate dal punto di vista della sintassi. Così facendo, lascerai che siano i fatti e i traguardi stessi a parlare per sé. 

Vi sono alcune guide che consigliano di inserire nel proprio curriculum l'Obiettivo al posto del Riepilogo; tuttavia, noi siamo dell'opinione che il Riepilogo abbia un impatto maggiore e sia universalmente accettato. L'inserimento dell'Obiettivo al posto del Riepilogo può comunque ritornare utile in alcune circostanze (ad esempio, quando non hai ancora accumulato sufficiente esperienza lavorativa). Se vuoi saperne di più, dai un'occhiata al nostro articolo dedicato al Profilo Personale nel curriculum (tanto sul Riepilogo quanto sull'Obiettivo).

In questa schermata puoi vedere come viene composto e finalizzato il Riepilogo all'interno del nostro strumento di creazione del curriculum!

Carriera lavorativa e esperienza professionale

Se hai scelto il curriculum cronologico inverso (che in 9 candidature su 10 è la scelta migliore), allora questa sezione rappresenta la spina dorsale che regge l'intero CV.

In questa sezione è importante non limitarsi semplicemente a elencare gli impieghi passati più degni di nota, ma, per ciascuna posizione lavorativa, specificare le mansioni svolte, i traguardi raggiunti e le competenze acquisite, in modo da fornire un quadro professionale dettagliato di te stesso. Non è necessario includere il tuo intero passato lavorativo; focalizzati sulle esperienze lavorative più rilevanti agli occhi del tuo futuro datore di lavoro e in linea con la posizione per la quale ti stai candidando. Così facendo, otterrai un curriculum mirato e conciso.

Consiglio degli esperti

Se puoi fornire maggiori dettagli su percentuali, numeri o progetti specifici che dimostrino la tua produttività non esitare a farlo. Hai aiutato la tua azienda a risparmiare dei soldi? Hai partecipato a un'importante iniziativa aziendale? Sei stato a capo di un team? O magari hai contribuito ad aumentare il punteggio delle valutazioni dei clienti per un servizio online. In sostanza, tutti i recruiter apprezzano ricevere dei dati specifici.

Ogni posizione lavorativa elencata dovrebbe rispettare la seguente struttura:

  • Posizione ricoperta, nome dell'azienda, sede;
  • Data di inizio e di fine dell'impiego (mese e anno);
  • Elenco puntato – tra i 3 e i 6 punti – in cui vengono delineati i traguardi raggiunti e il ruolo ricoperto all'interno dell'azienda.

È utile tenere sempre pronto e aggiornato un file contenente una lista di quelli che consideri essere i tuoi traguardi, gli obiettivi raggiunti e i progetti e i numeri che ti rappresentano. In questo modo, avrai sempre a tua disposizione il tuo arsenale di fatti da poter sfoderare all'occorrenza. Leggi di più su questa sezione nella nostra apposita Guida alla scrittura dell'esperienza professionale.

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Impara nel dettaglio come scrivere la tua esperienza lavorativa all'interno del curriculum. Ci sono dei formati specifici che i recruiter preferiscono rispetto ad altri, scopri quali sono!

La sezione sulle competenze: capacità e superpoteri

La sezione sulle competenze deve racchiudere le tue caratteristiche in ambito professionale e le tue abilità – insomma i tuoi superpoteri. 

In base a quanto scriverai qui, passerai o meno il tuo primo "test delle competenze". Questa sezione è molto più pragmatica rispetto al Riepilogo, poiché tanto i recruiter quanto i sistemi automatici valuteranno le tue competenze mettendole a confronto con un elenco predefinito di competenze necessarie. 

Spesso, determinate competenze (sia hard che, a volte, soft skills – dai uno sguardo alle nostre guide per il curriculum da Infermiere/a o da Insegnante) sono assolutamente essenziali per poter ricoprire una determinata professione. Due preziosi consigli da parte nostra: stabilisci l'ordine di priorità delle competenze da inserire e analizza attentamente la descrizione della posizione lavorativa!

Dato che lo spazio è limitato e le competenze che si desidera elencare sono spesso molte, assicurati di dare la priorità a quelle specificate nella descrizione dell'impiego.

Consiglio degli esperti

Spesso, anche i professionisti più esperti confondono soft e hard skills, anche perché in alcune aree professionali la linea che le separa può risultare sfuocata. La regola di base per poterle distinguere è che con soft skills ci si riferisce principalmente alle modalità di interazione interpersonale, all'intelligenza emotiva, alle capacità organizzative e di leadership.

Con il termine hard skills, invece, si fa riferimento a tutte quelle competenze più pragmatiche che sono spesso indicate come requisiti necessari per ottenere un determinato impiego – ad esempio, la conoscenza di un determinato linguaggio di programmazione per uno sviluppatore web o di un certo tipo di software per un amministratore d'ufficio; sono competenze direttamente collegate alle mansioni, intese come azioni pratiche, che devono essere svolte su base giornaliera in una determinata posizione.

Hai bisogno di ulteriori consigli su come scrivere una perfetta sezione delle competenze? Leggi subito la nostra guida su come descrivere le competenze!

competenze

Istruzione e formazione: un percorso di crescita

L'importanza della sezione relativa a Istruzione e Formazione varia a seconda della professione e del settore di tuo interesse. 

Ad esempio, all'interno della nostra Guida per un curriculum da sviluppatore web enfatizziamo il fatto che possedere un'istruzione formale in questo campo non è un fattore determinante (molti sviluppatori sono infatti, almeno in parte, autodidatti). Tuttavia, nessun curriculum può considerarsi completo senza nemmeno un accenno al percorso formativo ed è bene tenere a mente che molti datori di lavoro danno importanza al possesso di un formale titolo di studio.

Come in tante altre situazioni, non esiste un approccio universale su come scrivere la sezione relativa a Istruzione e Formazione. Per professioni affini a quelle dell'avvocato, del medico e ad altri lavori scientifici (chimico, biologo, ecc.) è necessario fornire un solido e dettagliato background formativo. In alcuni di questi casi, potresti persino valutare di menzionare nel tuo curriculum eventuali pubblicazioni scientifiche o simili (nella sezione relativa a Istruzione e Formazione o in una sezione a parte).

Consiglio degli esperti

L'ordine cronologico inverso non va applicato solo alla tua esperienza professionale: anche la sezione relativa a istruzione e formazione dovrebbe mettere in primo piano i traguardi accademici più recenti e degni di nota. 

È inoltre importante specificare che – al giorno d'oggi, in cui la facile accessibilità delle informazioni e la tecnologia la fanno da padroni – è possibile includere nei traguardi formativi certificazioni ottenute online, bootcamp, seminari specializzati, corsi online e così via. Per capire come e quando dare la priorità a questa sezione, consulta la nostra apposita Guida sulla sezione relativa a Istruzione e Formazione o dai uno sguardo alle nostre Guide suddivise per Professione e Esempi.

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Scopri le migliori tecniche per scrivere la sezione relativa a istruzione e formazione nel tuo curriculum, con tanto di consigli per circostanze particolari.

Tecnologia e psicologia: software di selezione ATS e recruiter

Finora, abbiamo trattato gran parte delle regole fondamentali che stanno alla base di un curriculum di successo e in grado di attirare l'attenzione.

Tuttavia, ci sono ancora due aspetti di vitale importanza che non abbiamo considerato e che sono la chiave per trasformare il tuo curriculum in una carta vincente nel mondo professionale: sapere come interagire con i sistemi di selezione ATS (Applicant Tracking System) e capire i criteri di valutazione dei recruiter.

Gli Applicant Tracking System (ATS) sono ormai diventati parte integrante del processo di assunzione per i datori di lavoro di grandi e medie imprese nella maggior parte dei paesi sviluppati. Visto l'alto numero di candidature e di potenziali dipendenti che si registra ogni mese, non sempre gli specialisti che se ne prendono carico riescono a tenere il passo.

Per questo motivo, invece di aumentare in maniera esponenzialmente assurda gli addetti alle assunzioni, i datori di lavoro si stanno appoggiando sempre di più a dei sistemi automatizzati di selezione del personale. Il compito di un sistema ATS è di analizzare e filtrare (talvolta assegnando un punteggio) i curriculum in entrata sulla base di determinate parole chiave.

Dati alla mano

Secondo uno studio effettuato da Preptel, in media, il 75% dei curricula non arriva mai ad essere visionato da parte di un essere umano (dati relativi agli Stati Uniti). In questo senso, questi filtri automatici possono spesso diventare un vero e proprio buco nero per molti curricula, motivo per cui è essenziale comprenderne il funzionamento.

Uno dei motivi principali per cui è preferibile utilizzare strumenti online al posto degli editor di testo tradizionali è che gli ATS sono spesso inflessibili: questi sistemi processano, infatti, tutti i curricula in entrata sulla base di un algoritmo specifico. Va così a finire che un'alta percentuale di curricula viene esclusa indipendentemente dal contenuto professionale, ma proprio a causa di errori di formattazione, immagini, grafici, illeggibilità delle informazioni contenute in intestazione e/o piè di pagina, ecc. Per questo motivo, è importante prediligere strumenti collaudati e ideati appositamente per creare un curriculum 'pulito' dal punto di vista del layout, senza insidie nascoste nella formattazione.

Ma come viene processato esattamente il tuo curriculum da questi sistemi ATS? La risposta è semplice: in base a parole chiave predefinite dal datore di lavoro, dai recruiter o da dei parametri specifici che variano da lavoro a lavoro.

È possibile selezionare queste parole chiave seguendo tre strategie: basandosi sulle conoscenze settoriali, analizzando manualmente la descrizione della posizione lavorativa o utilizzando le cosiddette nuvole di etichette (word clouds).

  • Analizzare l'annuncio di lavoro e individuare quali siano le competenze a cui dare la priorità
  • Utilizzare un editor di testo online per evitare che il curriculum venga scartato a causa di problemi di formattazione
  • Fare una ricerca sul potenziale datore di lavoro
  • Utilizzare conoscenze settoriali
  • Prediligere il formato PDF
  • Fare in modo che il curriculum sia leggibile tanto per l'occhio umano quanto per i sistemi automatizzati
No
  • Ignorare i test automatizzati come gli ATS e le guide alla formattazione
  • Usare editor di testo tradizionali che potrebbero portare il tuo curriculum ad essere scartato dai sistemi ATS
  • Inviare lo stesso identico curriculum a tutti i datori di lavori senza tenere in considerazione il profilo dell'azienda e la posizione lavorativa
  • Inserire in maniera artificiosa troppe parole chiave, puntando tutto sugli ATS, ma rendendo il curriculum pressoché illeggibile da una persona in carne e ossa

Le conoscenze settoriali si basano sul tuo expertise e su una ricerca mirata. Puoi fare affidamento sulla tua esperienza personale o prendere spunto da delle guide specifiche per settore di tuo interesse. Ad esempio, nella nostra Guida per un curriculum da sviluppatore web, poniamo l'accento sulle competenze, i linguaggi di programmazione e gli interessi più richiesti nel corso dell'ultimo paio d'anni. Nella nostra Guida per un curriculum da infermiere/a, invece, menzioniamo le due competenze più comuni e più richieste dai datori di lavoro per questa posizione su base statistica. 

Ricordati che informarsi sul datore di lavoro, andando a visitarne la pagina web, è sempre una buona idea. Così facendo, scoprirai infatti quali sono i valori su cui si fonda la compagnia, che tipo di linguaggio utilizza e così via. Questo tipo di conoscenza specifica sarà un vero e proprio asso nella manica.

La descrizione della posizione di lavoro resta comunque la tua più grande alleata quando si tratta di prevedere quali parole chiave verranno utilizzate dai sistemi ATS per poi poterle inserire nelle sezioni del vostro curriculum. È proprio in questa descrizione, infatti, che solitamente vengono elencati i requisiti essenziali e le soft skills necessarie per la posizione lavorativa; assicurati di individuarli ed includerli nel testo del tuo curriculum.

Nel caso in cui la descrizione dell'impiego sia troppo vaga, non disperare, esiste un pratico strumento in grado di aiutarti a darci un senso: le nuvole di etichette (word clouds). Queste cosiddette "nuvole" sono degli strumenti utilissimi (e facili da trovare attraverso Google, cercando, ad esempio, Wordle o Worditout.com) in grado di creare una visualizzazione grafica della terminologia contenuta nel testo di una descrizione lavorativa tramite un semplice copia e incolla. 

Passando al lato più "umano" del processo di assunzione, vi sono due aspetti principali da considerare quando si pensa al processo di valutazione del CV da parte dei recruiter. Per prima cosa, è fondamentale riuscire ad immaginarsi il volume di candidature – e quindi di CV – inviate, che per molte aziende arriva o supera le centinaia. Detto questo, capisci l'importanza di non risultare mai banale, generico o spento. Ciò non significa che devi esagerare (gli addetti alle assunzioni hanno l'occhio allenato a scovare curricula artificiosi che si sforzano di essere ciò che non sono), ma, allo stesso tempo, assicurati che il tuo testo non sia troppo ordinario.

Consiglio degli esperti

Fai in modo che il tuo curriculum racconti una storia, che non ti faccia sembrare un robot ma un essere umano e che metta in risalto tutti i tuoi più importanti traguardi professionali. Inoltre, tieni a mente che il recruiter valuterà il tuo profilo sulla base della domanda "come si inserisce questa persona all'interno della realtà aziendale?". Quando pensate a cosa scrivere, mettetevi nei panni di un futuro dipendente modello.

In secondo luogo, non sovraccaricare i recruiter con troppi termini tecnici. Tutte le professioni hanno il loro gergo, il loro slang se vogliamo, ma non tutti i recruiter sono egualmente competenti. Metti in evidenza le tue competenze tecniche, ma assicurati di diluirle all'interno del testo (specialmente all'interno del Riepilogo) e di menzionare anche le soft skills ed altre qualità che ti rendano più alla mano.

Curriculum nazionali versus internazionali

Infine, se stai considerando di trasferirti o di trovare un lavoro all'estero, tieni a mente le possibili differenze geografiche legate all'assunzione.

Quando si tratta di scrivere un curriculum, infatti, ciascuna regione, così come ciascuna nazione, presenta le proprie nuance culturali, etiche e tecniche. In questo senso, Asia, Europa e Stati Uniti potrebbero essere drasticamente diversi per certi aspetti. Informarti sul paese in vorresti andare e, nello specifico, sul settore locale di tuo interesse è sempre una buona idea. Cerca se vi sono comunità di espatriati, eventi di networking e risorse online per ampliare le tue conoscenze.

  • Fai delle ricerche online sul paese in cui vorresti lavorare
  • Mettiti in contatto (online o offline) con persone del settore locale di tuo interesse che parlino la tua lingua
  • Scopri qual è il formato di curriculum più richiesto
  • Tieni a mente le differenze culturali e nello stile di presentazione
  • Cerca esempi di curricula locali
No
  • Usare lo stesso identico curriculum indipendentemente dal paese
  • Ignorare la cultura locale e le norme etiche e professionali
  • Dare per scontato che il formato e la lunghezza del curriculum siano uguali ovunque

In generale, i curricula "geografici" più comuni sono:

  • curriculum internazionale
  • curriculum statunitense
  • curriculum inglese
  • curriculum spagnolo
  • curriculum asiatico
  • curriculum russo
Consiglio degli esperti

Più che in qualsiasi altro caso, se ti stai candidando per un posto di lavoro all'estero, il tuo curriculum deve specificare chiaramente la tua nazionalità, le tue competenze linguistiche e il bisogno o meno di un visto. Mentre questi dati possono risultare secondari nel caso in cui ti candidi nel tuo paese, si tratta di informazioni essenziali da inserire in un curriculum internazionale.

Se vuoi scoprire i consigli degli esperti su come scrivere un curriculum specifico per una determinata realtà geografica, dai un'occhiata alla nostra Guida alle tipologie di curriculum regionali; qui potrai trovare tutte le categorie precedentemente elencate e dei consigli utili su come scrivere un curriculum in inglese non essendo madrelingua. 

Nonostante vi abbiamo già fornito tutte le informazioni necessarie per creare un curriculum vincente, le nostre risorse non finiscono qui! 

Puoi sempre consultare le nostre guide dedicate a temi e sezioni aggiuntive ogni volta che senti il bisogno di dare una ritoccata al tuo curriculum. 

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E non dimenticarti di testare tutte le fantastiche funzionalità dello strumento di creazione del curriculum di CVapp.it. Vi farà risparmiare tempo e fatica, portando il vostro curriculum al livello successivo!

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