Sicuramente conoscerai l'espressione inglese "last but not least" ("da ultimo, ma non meno importante"), ma l'espressione che ci interessa in questo momento è "first things first", ovvero, "andiamo con ordine". La prima cosa che dovrebbe saltare all'occhio guardando un curriculum è l'intestazione, una sezione essenziale posizionata in cima al documento (o in una colonna laterale, sulla destra o sulla sinistra della pagina).
Si tratta della sezione più facile da compilare, ma è la più impegnativa da realizzare a livello grafico. In questo articolo, risponderemo alle seguenti domande:
L'intestazione del curriculum è una sezione progettata nei minimi dettagli e posizionata nella parte superiore del documento (o, spesso, in una colonna laterale). Questa sezione contiene il nome e il cognome del candidato e le sue informazioni di contatto, oltre ad altri elementi che vedremo di seguito.
L'antenata dell'intestazione è la "carta intestata" – in cui le informazioni identificative di un'azienda e le sue informazioni di contatto sono prestampate sul foglio –, utilizzata dai mittenti commerciali per inviare lettere formali. Oltre a fornire le informazioni necessarie per poterti contattare, un'intestazione ben progettata trasmette professionalità e competenza, aiutandoti a fare un'ottima prima impressione.
L'intestazione consente al destinatario del tuo CV di avere a portata di mano le tue informazioni identificative e di contatto; in questo modo, qualora voglia fissare un colloquio o inviarti un'e-mail, potrà farlo in tutta facilità.
Inviare un curriculum senza intestazione è un po' come stampare un biglietto da visita vuoto: nessuno sa chi sei né come contattarti. Anche se ti presentassi con un curriculum per il resto perfetto, dato che ti sei dimenticato di far sapere al tuo destinatario come contattarti, non riceveresti alcuna risposta.
Oltre all'evidente importanza di fornire il tuo nome e le tue informazioni di contatto, l'intestazione svolge anche un ruolo visivo da non sottovalutare. Nel progettare l'intestazione del tuo CV, hai la libertà di prendere diverse scelte creative, dal carattere utilizzato alla sua dimensione, dal layout grafico all'utilizzo di icone e colori. Un'intestazione ben progettata aiuterà il tuo curriculum a non passare inosservato e ti aiuterà a fare colpo sul tuo lettore prima ancora che passi ai contenuti. In fin dei conti, un buon CV è allo stesso tempo visivamente accattivante e contenutisticamente interessante.
L'intestazione del tuo CV funge anche da "ID visivo", aiutando il lettore a ricordarsi di te e a identificare immediatamente il tuo documento tra i tanti ricevuti. Consiglio: utilizza la stessa grafica per l'intestazione del curriculum e della lettera di presentazione, facendo in modo che sia evidente che i due documenti fanno parte della stessa candidatura e sono stati progettati insieme. Per intenderci, se un responsabile HR stampa 10 curriculum e 10 lettere di presentazione e, per sbaglio, fa cadere tutti i documenti a terra, dovrebbe essere in grado di abbinare ciascun CV alla lettera corrispondente senza alcuno sforzo.
Ogni intestazione che si rispetti contiene almeno tre elementi base:
Facile, no? Ma aspetta, c'è di più.
Questa informazione viene spesso tralasciata, ma a nostro parere vale la pena chiarire fin da subito se sei un infermiere piuttosto che un bagnino. Inoltre, se hai ottenuto certificazioni o titoli di studio degni di nota nel tuo settore, puoi menzionarli accanto alla tua professione.
Un tempo, quest'informazione era tra le più importanti da inserire in un curriculum vitae; tuttavia, al giorno d'oggi, è considerata facoltativa. Dopotutto, nessun datore di lavoro si sognerebbe di rispondere alla tua candidatura per posta nel ventunesimo secolo. Inoltre, se la tua residenza attuale è lontana dalla sede lavorativa, il datore potrebbe far passare il tuo curriculum in secondo piano; se, invece, stai facendo domanda per una posizione da remoto, il tuo indirizzo di residenza è del tutto irrilevante.
In ogni caso, a meno che ci siano delle buone ragioni per non farlo, ti consigliamo di inserire il tuo indirizzo nel CV o, quantomeno, la tua città di residenza e il Paese in cui vivi (specialmente se diverso da quello del datore di lavoro).
Un profilo LinkedIn aggiornato e ottimizzato per la ricerca di lavoro è un ottimo biglietto da visita nel mondo professionale nonché un alleato nella ricerca di nuove opportunità. I tuoi profili Facebook, Instagram e Twitter, invece, potrebbero essere adatti o meno in base ai contenuti e al settore in cui lavori; ad esempio, se sei un artista, un fotografo o un designer d’interni e i tuoi contenuti riflettono le tue competenze e il tuo stile, vale assolutamente la pena menzionare nel curriculum i social media che più ritieni opportuni. Allo stesso modo, se hai creato un portfolio online o un sito vetrina della tua attività, assicurati di includerne il link nel tuo CV.
Come regola generale, prima di fornire i link ai tuoi profili social e/o siti web, assicurati che siano aggiornati, professionali e che non contengano materiali che rischiano di far sfumare un potenziale accordo.
Nel dubbio, meglio non metterla. Negli ultimi anni, su modello degli Stati Uniti e del Regno Unito, ha iniziato a prendere piede la tendenza a omettere la foto (così come altri elementi personali) al fine di evitare pregiudizi più o meno consci e non cadere vittima di discriminazioni. Tuttavia, a differenza di quanto accade nelle culture anglosassoni, in Italia la fotografia sul CV continua a essere vista come un plus, come un buon modo di presentarsi mettendoci la faccia.
Consigli per il CV: Come scrivere un CV di successo – Il tuo curriculum è tra i documenti più importanti che ti ritroverai a scrivere nel corso della tua vita. Segui i nostri 20 consigli e scrivi un curriculum vincente!
Nella maggior parte dei casi, si consiglia di scrivere un curriculum di una sola pagina. Tuttavia, specialmente nel caso di professionisti che hanno già fatto carriera, una pagina potrebbe non essere abbastanza; in questo caso puoi optare per un curriculum di due pagine. E qui la domanda sorge spontanea: l'intestazione va mantenuta su entrambe le pagine?
Le opinioni in merito sono discordanti. Secondo alcuni esperti, mantenere l'intestazione su entrambe le pagine aiuta la persona che riceve il curriculum a trovare con estrema facilità le informazioni di contatto del candidato. Altri ritengono invece che sia ridondante, oltre che uno spreco di spazio: sarebbe meglio utilizzare quello spazio per nuove informazioni. In ogni caso, se decidi di ripetere l'intestazione sulla seconda pagina del CV, assicurati che sia la stessa utilizzata sulla prima pagina.
Quali informazioni non è necessario inserire nell'intestazione del CV?
Nel decidere quali informazioni inserire e quali no nell'intestazione del curriculum, tieni presente che non è necessario specificare che si tratta di un "CV"/"curriculum"/"curriculum vitae": queste parole non dovrebbero mai comparire all'interno del tuo CV; è ovvio di che documento si tratta!
Inoltre, nessuno si aspetta di leggere le seguenti informazioni sul tuo curriculum:
Un ultimo consiglio: Microsoft Word ti dà la possibilità di inserire informazioni nelle sezioni che chiama "Intestazione" e "Piè di pagina"; tuttavia, non inserire mai l'intestazione del tuo CV all'interno della sezione "Intestazione" o rischi che risulti invisibile ai software ATS (Applicant Tracking System) utilizzati dai datori di lavoro per scansionare e smistare i curriculum ricevuti.