Negli ultimi anni, la filosofia del “vivere per lavorare” è stata sostituita con quella del “lavorare per vivere”. Si parla sempre più di work-life balance, un equilibrio tra lavoro e vita privata divenuto fondamentale per avere il tempo necessario da dedicare alle relazioni, alle passioni e alla salute personale.
A guidare questo cambiamento sono soprattutto i giovani: in Italia, 7 under 35 su 10 cercano un impiego che consenta di gestire responsabilità professionali senza sacrificare la sfera privata.
Work-life balance: la classifica delle città italiane
Anche le città giocano un ruolo cruciale per garantire a residenti e lavoratori un buon work-life balance, grazie a politiche e servizi che migliorano la qualità della vita nei centri urbani.
In Italia, la migliore città per conciliare lavoro e vita privata è Trieste, seguita da Perugia e Vicenza. Fuori dalla top 10, invece, i cinque centri urbani con più abitanti: Milano (23esima), Roma (33esima), Torino (35esima), Palermo (38esima) e Napoli (42esima).
A stabilirlo è l’infografica “Work-life balance in Italia: le città dove si vive e lavora meglio” realizzata da Cvapp, che ha esaminato gli ambienti più vivibili e attrattivi sulla base di 13 fattori, che rientrano in cinque macrocategorie principali: lavoro, casa, qualità della vita, servizi e condizioni climatiche e tempo libero.
