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Scritto da Paul DruryPaul Drury

I tuoi obiettivi nel curriculum

9 min. di lettura
I tuoi obiettivi nel curriculum
Materiale grafico di:Evgeniya Skubina

Cos’è esattamente l’“obiettivo” nel curriculum? 

La maggior parte dei curriculum inizia con un paragrafo incentrato sul profilo del candidato: una sorta di presentazione personale e professionale che mette in evidenza l’esperienza maturata, i traguardi raggiunti e talvolta, per l’appunto, gli obiettivi futuri. 

La parte del profilo che guarda al futuro viene spesso chiamata “obiettivo” ed è proprio qui che si trovano gli obiettivi di crescita professionale e di carriera del candidato. L’obiettivo non sostituisce le altre informazioni che il candidato sceglie di condividere nel proprio profilo e, anzi, non è sempre presente. Tuttavia, dinnanzi a un cambio di ruolo, a un avanzamento di carriera o, più radicalmente, a un cambio di carriera, l’obiettivo aiuta a inquadrare questa evoluzione nei dettagli e a capirne le motivazioni.

Ma il CV ha davvero bisogno di un obiettivo?

All’interno del curriculum, l’obiettivo è un po’ come la ciliegina sulla torta, soprattutto se ti trovi a un bivio nella tua carriera o se vuoi dare una svolta radicale alla tua vita lavorativa. È qui che entra in gioco l’obiettivo, conciso e mirato, in grado di far capire in che direzione vuoi andare e che conoscenze e competenze porteresti con te.

Specificare il tuo obiettivo, o i tuoi obiettivi, di carriera non è sempre necessario. Se, ad esempio, hai un solido curriculum da marketing manager e vuoi continuare a lavorare nello stesso ruolo, ha poco senso sprecare spazio prezioso all’interno del curriculum per ribadirlo. 

Come strutturare in modo efficace il tuo obiettivo? 

Basandoci sull’esperienza di recruiter e HR, la struttura ottimale di un obiettivo di carriera all’interno del CV prevede i seguenti elementi:

  • tratti professionali
  • titolo professionale (attuale e futuro)
  • competenze ed esperienza
  • promessa (traiettoria di carriera e obiettivi)

Quando formuli il tuo obiettivo, affermazioni sulla falsa riga di “voglio diventare un analista senior” sono del tutto inadeguate e sconsigliate. Mancano un pizzico di personalità, competenze ed esperienze che giustifichino e supportino il tuo obiettivo, e una solenne promessa al tuo futuro datore di lavoro: non si tratta solo del tuo obiettivo, ma di un momento di crescita professionale perfettamente in linea con i suoi obiettivi e le sue esigenze.

Diamo un’occhiata più da vicino a ciascuno di questi elementi:

Tratti. Tra tutte le parole esistenti, quali sceglieresti per descriverti? Quando racconti la storia della tua carriera nel curriculum, gli aggettivi che scegli integrano e danno forma alla narrazione. Formulare il tuo obiettivo partendo da uno o due aggettivi che ti descrivono ti aiuterà a chiarire chi sei prima di dire dove vuoi andare e chi vuoi diventare.

Titolo (attuale e futuro). Dopo i tratti che ti identificano, è la volta del titolo professionale a cui stai ambendo. Nel caso in cui sia diverso dal tuo ruolo attuale e dai ruoli ricoperti in precedenza, opta per una formulazione più generica (ad es. “responsabile marketing”) e specifica la traiettoria che vorresti seguire (ad es. “responsabile marketing in cerca di un ruolo a contatto con i clienti”). Nel formulare questa parte, tieni a mente che ti stai rivolgendo a chi ha il potere di assumerti e riformula il tuo obiettivo di carriera in base alla posizione per cui ti stai candidando.

Competenze/Esperienza. Sebbene il tuo curriculum sia già una raccolta dei tuoi traguardi passati e delle tue abilità, mettere in risalto le tue competenze ed esperienze più rilevanti quando formuli il tuo obiettivo è un ottimo modo per far capire al potenziale datore di lavoro perché hai scelto di muoverti in quella direzione e, soprattutto, che hai le carte in regola per farlo. Inoltre, mettendo in risalto determinate abilità ed esperienze indichi al futuro datore di lavoro ciò che ritieni più importante e su cui ti vuoi concentrare durante un possibile colloquio.

Promessa/Obiettivi. L’ultima parte del tuo obiettivo consiste nella promessa che fai al potenziale datore di lavoro (e a te stesso): dal momento in cui firmerai il contratto di lavoro, questo è il tipo di dipendente che sarai e ciò che sarai in grado di fare per l’azienda. A dirla tutta, l’intero curriculum, la tua lettera di presentazione e persino il colloquio dovrebbero alimentare questa promessa. Il datore di lavoro deve avere ben chiaro cosa ti motiva, cosa ti spingerà ad alzarti dal letto per andare al lavoro ogni mattina, per anni.

Come si scrive un obiettivo?

Oltre a seguire la struttura appena delineata (Tratti, Titolo, Competenze/Esperienza, Premessa/Obiettivi), idealmente l’obiettivo dev’essere scritto con un tono professionale e in terza persona. Immagina di essere un responsabile HR che descrive un candidato al proprio CEO: “Programmatore con 6 anni di esperienza in ambito GdR online, in cerca di…”. 

Proprio perché l’obiettivo dev’essere il più possibile in linea con il ruolo a cui stai puntando, riprendere il linguaggio utilizzato dal datore di lavoro (nell’annuncio di lavoro, sul sito aziendale, etc.) è sempre una buona idea. Parlando come l’azienda, lascerai intendere che guardi al futuro dalla stessa prospettiva.

Infine, l’obiettivo dovrebbe rappresentare la tua dichiarazione di intenti (mission statement), che abbracci con passione e che sei fiero di perseguire. Una transizione a livello lavorativo non è mai semplice, motivo per cui le motivazioni che ti spingono devono essere profonde. Mostra di puntare in alto e di guardare lontano.

Cosa si può mettere nel CV al posto dell’obiettivo?

Come accennato prima, solitamente la sezione del curriculum dedicate al profilo professionale si focalizza sui traguardi raggiunti, i risultati ottenuti, l’esperienza maturata, la personalità e l’adattamento al contesto lavorativo. Ad esempio, se sei un responsabile vendite che sta aspirando a un ruolo analogo, avrebbe più senso concentrarsi sulle tue competenze e la tua esperienza nel settore delle vendite, piuttosto che sprecare una frase per spiegare che il tuo obiettivo è proseguire sulla stessa strada.

Ha senso parlare del proprio obiettivo nel curriculum nel 2023? 

La risposta breve è: sì, ma solo se ci sono dei cambiamenti in vista nella tua carriera (un cambio di settore, di ruolo, una promozione, un nuovo inizio, etc.). Fornire chiarezza a un futuro datore di lavoro riguardo alle tue ambizioni, esplicitando un obiettivo specifico all’interno del tuo curriculum, non è mai stato così importante. Il 2023 sarà un periodo turbolento per molti in termini di cambiamenti di carriera. In diverse industrie si stanno verificando cambiamenti profondi nella domanda e la tecnologia continua a trasformare il tessuto dei nostri luoghi di lavoro. Sempre più persone lavorano da remoto, le carriere basate sul proprio portfolio stanno aumentando e il lavoro freelance è ormai la norma per molti. L'aria è densa di cambiamenti che interesseranno diversi aspetti del mercato del lavoro e del nostro modo di lavorare, cambiamenti che – purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista – non si verificheranno dall’oggi al domani.

Se sei interessato a una posizione da remoto, fallo presente quando spieghi i tuoi obiettivi di carriera. Allo stesso modo, se stai cercando un lavoro part-time, sii chiaro fin dall'inizio, e se hai intenzione di cambiare settore, fai sapere al datore di lavoro che il suo settore è proprio quello a cui stai puntando. Non esitare a spiegare esattamente come ti immagini il prossimo step della tua carriera.

Un curriculum focalizzato sui tuoi obiettivi fa per te?

In vista di un cambiamento più o meno radicale, fare chiarezza sui tuoi obiettivi nel curriculum è fondamentale. Quando imposti il tono del curriculum nelle prime righe del documento (solitamente nel profilo), i futuri datori di lavoro leggeranno ciò che hai scritto in base alla prima impressione che si son fatti di te e dei tuoi obiettivi, ovvero in base a ciò che hai intenzione di trasmettere loro. In quest’ottica, anche se la posizione a cui stai puntando si discosta da quanto hai fatto in passato, sta a te mostrare e dimostrare di avere tutte le carte in regola per avere successo.

In poche parole, se vuoi fugare ogni dubbio sulla direzione in cui desideri guidare la tua carriera, inserire un obiettivo specifico nella sezione del curriculum dedicata al tuo profilo professionale è un ottimo modo per farti conoscere e far sì che il futuro datore di lavoro si faccia un’idea più concreta di chi sei e di dove vuoi andare. Sii audace e sicuro nell’esporre il tuo obiettivo e sarai un passo più vicino al lavoro che desideri!

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