Come scrivere un curriculum vitae a prova di ATS

La miglior guida per battere i software di selezione automatica del personale con l'aiuto del nostro strumento di creazione del CV a prova di ATS
Karl Kahler
Content Writer & Editor
Aggiornato il 30 maggio 2024

Immagina che ATS stia per Always Target Specifically: scrivi sempre il tuo curriculum con un obiettivo specifico in mente. Solo facendo così, infatti, otterrai un CV in grado di superare la selezione automatica dei software ATS, i cosiddetti Applicant Tracking Systems, a cui si affida la maggior parte dei datori di lavoro per filtrare i curricula. Un ATS è un programma software che consente ai datori di lavoro di risparmiare tempo e fatica filtrando i curricula ricevuti in base a delle parole chiave specifiche che corrispondono alle competenze richieste ai candidati. 

Questi sistemi scansionano il contenuto di ciascun curriculum alla ricerca di determinate parole chiave, per poi classificarli in base a quante ne contengono. I curricula che ottengono i punteggi più bassi vengono automaticamente scartati senza essere nemmeno visionati, mentre quelli che ottengono i punteggi più alti salgono automaticamente in cima alla pila dei curricula che verranno presi in considerazione dai responsabili delle assunzioni.

Ad esempio, una rivista potrebbe essere alla ricerca di "un direttore artistico con 5 anni di esperienza, comprovate doti di illustrazione e design, e eccellenti competenze in Photoshop, Adobe Illustrator e InDesign". Le parole in grassetto sono quelle che, con tutta probabilità, verranno inserite dal datore di lavoro nel software di selezione automatica (ATS), in modo tale che i curricula vengano scansionati dal sistema in cerca di queste parole chiave.

Supponiamo che tu sia in possesso di tutti i requisiti necessari e sia, in tutto e per tutto, il candidato ideale per questo lavoro. Se però ti descrivi come un "editor grafico con comprovata esperienza nella realizzazione di suggestive immagini vettoriali e di layout sorprendenti utilizzando i più recenti software del settore", rischi che il software ATS, non incontrando nessuna delle parole chiave, valuti negativamente il tuo curriculum pensando che non soddisfi nemmeno uno dei requisiti necessari! 

In altre parole, hai descritto la tua esperienza lavorativa utilizzando parole che il sistema potrebbe non riconoscere poiché non rientrano nella descrizione della posizione lavorativa per la quale ti stai candidando, a partire dal titolo professionale stesso ("direttore artistico" ≠ "editor grafico"). Di conseguenza, potresti finire in fondo alla classifica dei candidati o la tua candidatura potrebbe essere respinta del tutto nel caso in cui i requisiti siano particolarmente vincolanti.

In media, il 75% dei curricula viene automaticamente rifiutato dai software ATS per ragioni simili a questa, senza mai essere stati esaminati da una persona in carne e ossa. Per questa ragione è estremamente importante che chi cerca lavoro sappia come funzionano questi sistemi e come ottimizzare il proprio curriculum al fine di superare questa spietata selezione. Di seguito troverai 5 consigli su come realizzare un tuo curriculum vitae a prova di ATS.

Studia attentamente gli annunci di lavoro e cerca di utilizzare le stesse parole chiave nella descrizione delle tue qualifiche lavorative

I pescatori che usano esche a cui i pesci non sono interessati non prenderanno mai un pesce. Allo stesso modo, i candidati che ignorano ciò a cui i datori di lavoro sono interessati non otterranno mai un lavoro. È indispensabile studiare attentamente ogni annuncio di lavoro e capire esattamente ciò che il datore di lavoro sta cercando. Ovviamente, questo non ti dà carta libera per mentire sul tuo curriculum, sostenendo di avere delle qualifiche che non hai. Ma nel caso in cui tu abbia effettivamente le competenze menzionate in una descrizione lavorativa, assicurati di metterle in evidenza nel tuo curriculum. Così facendo, creerai un curriculum vitae a prova di ATS. 

Prendi nota del linguaggio specifico utilizzato nell'annuncio di lavoro e cerca di utilizzare gli stessi termini all'interno del tuo curriculum. Alcuni software ATS sono in grado di riconoscere sinonimi, abbreviazioni e acronimi, ma è meglio non rischiare. Ad esempio, se un datore di lavoro è alla ricerca di competenze nel campo dell'ottimizzazione dei motori di ricerca, non dare per scontato che l'ATS sappia riconoscere la sigla "SEO". In casi come questo, è consigliabile menzionare sia il termine per esteso che il suo acronimo: "ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO)".

Può capitare che la tua ricerca di lavoro ti abbia portato ad interessarti a un potenziale datore di lavoro senza che questi abbia una posizione aperta a cui candidarti. In questo caso, prima di inviare la tua domanda di lavoro, studia il suo sito web o altre fonti rilevanti. Per identificare le parole utilizzate più di frequente all'interno di una pagina web, puoi copiarne e incollarne il testo all'interno di un generatore di "nuvole di parole" come WordClouds o Wordle. Preparati adeguatamente. Non candidarti alla cieca.

Ottimizzazione del curriculum per renderlo a prova di ATS

L'ottimizzazione del curriculum è simile alla SEO, in quanto entrambe si focalizzano sull'utilizzo di parole e frasi chiave maggiormente ricercate dai motori di ricerca. Tuttavia, come in tante altre cose, il troppo stroppia, quindi non esagerare! Nel mondo della SEO, con keyword stuffing si indica l'uso eccessivo di parole chiave appetibili nel tentativo di influenzare i motori di ricerca e favorire l'aumento del traffico. Tuttavia, questa pratica viene considerata una forma di spam e, alla fin fine, fa più male che bene. Così facendo, infatti, i motori di ricerca finiscono con l'abbassare il livello dei contenuti: l'esatto opposto del risultato desiderato.

L'uso ridondante di parole chiave rischia di far suonare le tue frasi innaturali e forzate. Ricordati che, se riesci a superare la scrematura degli ATS, qualcuno si ritroverà a leggere il tuo curriculum e sarà proprio quel qualcuno a decidere se assumerti o meno. Una volta identificate le parole chiave, inseriscile quindi ponderatamente nel tuo curriculum, idealmente all'interno di diverse sezioni. Includi alcune parole chiave nell'elenco puntato relativo alla tua esperienza lavorativa, altre nella sezione competenze e altre ancora nel tuo riepilogo professionale. 

Usa le parole chiave in un modo tale che suonino naturali all'interno del testo. Ripeterle, dove necessario, non fa mai male, ma non esagerare!

Personalizza il tuo curriculum per ogni domanda di lavoro

Una tipo di formato da evitare assolutamente per il tuo curriculum è la pietra. Hai letto bene. La caratteristica principale del tuo curriculum è infatti la dinamicità: assicurati di realizzare un documento facilmente modificabile e personalizzabile per ciascuna candidatura. Una volta, il curriculum vitae era un pezzo di carta da inviare per posta. Molto probabilmente, i tuoi genitori saranno andati in una copisteria e ne avranno fatte stampare 50 copie. Per loro, il curriculum era un documento "passe-partout" da inviare indistintamente a tutti i datori di lavoro presso i quali volevano fare domanda. Ma quei giorni sono ormai lontani. Oggi il curriculum è – e DEVE essere – un documento modificabile, adattato al profilo di ciascun potenziale datore di lavoro e a ciascuna posizione lavorativa. È proprio questo che intendiamo con Always Target Specifically, la nostra personale interpretazione della sigla ATS.

Utilizza un modello di curriculum professionale a prova di ATS

Si nascondono diverse potenziali insidie nella progettazione e formattazione di un documento, tra cui il formato del file, la selezione del font, lo stile degli elenchi puntati e l'aggiunta di elementi grafici che i software ATS non sono in grado di leggere. Ad esempio, alcuni programmi ATS hanno difficoltà a leggere i font Serif – ovvero i caratteri che utilizzano piccoli segni decorativi, ad es. due minuscoli tratti orizzontali nella parte inferiore di una A maiuscola. I font Sans Serif non utilizzano questi tratti e sono pertanto generalmente più facili da leggere per i programmi ATS. Opta quindi per un font Sans Serif, come Calibri o Arial.

Persino elenchi puntati insoliti potrebbero mandare in confusione un programma ATS. Rimani fedele al classico elenco puntato tondo (nero o vuoto) o quadrato e tieniti alla larga dalle opzioni più elaborate e fantasiose. Ricordati che gli elementi grafici non vengono riconosciuti dai software ATS. Se hai sostituito il tuo nome con un logo da posizionare in cima al tuo curriculum, tieni presente che, se si tratta di un file .jpeg, .png or .tif, esso non verrà riconosciuto dal programma. Il testo all'interno del curriculum non dovrebbe mai essere convertito in un file immagine.

I modelli di curriculum professionali forniscono una guida su come organizzare le informazioni all'interno del proprio CV. Ogni curriculum dovrebbe avere: A) un'intestazione con le tue informazioni di contatto, B) un riepilogo professionale o profilo personale, C) esperienza lavorativa, D) istruzione e formazione ed E) competenze. A proposito, nel caso in cui ti venisse la strana idea di rinominare la sezione relativa alle Competenze "Superpoteri" o qualcosa del genere, non farlo. L'ATS deve poter essere in grado di riconoscere quale sezione del tuo curriculum sta leggendo e, per farlo, si basa su una terminologia semplice come quella sopra elencata.

Infine, il formato di file in cui scegli di salvare il tuo capolavoro potrebbe essere tanto la tua chiave per il successo quanto la tua rovina. Solitamente si opta per il formato PDF, anche se alcuni programmi ATS non sono in grado di leggere i file PDF e preferiscono i documenti Word. Prima di caricare il tuo file, controlla le indicazioni. Se un datore di lavoro richiede espressamente un documento Word, allora invia il tuo curriculum in formato .doc o .docx. In caso contrario, attieniti al formato PDF. Il modo migliore per evitare tutte queste insidie è affidarsi a un modello professionale testato sul campo da CVapp.it. Ci abbiamo già pensato noi a risolvere questi problemi: tutto ciò che devi fare è inserire i tuoi dati.

Checklist per un curriculum a prova di ATS – step essenziali

  • Non perderti in fronzoli. Non usare caratteri insoliti, una grafica appariscente o altri elementi superflui.
  • Non metterti a reinventare i contenuti del curriculum. Attieniti a un formato collaudato con una gerarchia logica degli elementi.
  • Non mettere troppa carne al fuoco. Nessuno vuole leggere un curriculum tanto fitto da far incrociare gli occhi. Lascia dello spazio bianco.
  • Non confondere parole chiave e cliché. Cerca di evitare le tipiche espressioni da curriculum, trite e ritrite, come "attento ai dettagli" e "motivato".
  • Non dimenticarti di allegare una lettera di presentazione da una pagina. Il fatto di non includere una lettera di presentazione nella tua candidatura è uno dei motivi principali per cui un curriculum viene respinto.
  • Non fare errori di lingua. Alcuni sondaggi tra recruiter hanno rivelato che la ragione più comune per cui un curriculum viene rifiutato è la presenza di errori di battitura, errori ortografici e una grammatica scarsa.
  • Non dimenticare che il giudice finale del tuo curriculum non sarà un programma ma un essere umano. Crea un curriculum che sia visivamente accattivante, ben scritto e… memorabile!

CVapp.it è uno dei principali fornitori di modelli di curriculum professionali testati sul campo per tutte le occupazioni. Ad accompagnarli, sul nostro sito troverai delle guide dettagliate alla scrittura del curriculum per ogni occupazione immaginabile. Inoltre, il nostro Editor online per la creazione del curriculum consente a chiunque di creare un curriculum professionale in una manciata di minuti.

Per iniziare, sfoglia i nostri modelli di curricula professionali, scegli quello che più ti piace e inizia a inserire i tuoi dati. Poi arriverà la parte più difficile – scrivere i contenuti – ma non temere: grazie alle nostre guide e alle frasi di suggerimento sarà un gioco da ragazzi. Di' addio a dubbi e incertezze scegliendo un formato predefinito e di comprovata efficacia.

 

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