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Scritto da Charlotte GraingerCharlotte Grainger

Come scrivere una lettera di presentazione

32 min. di lettura
Come scrivere una lettera di presentazione
Qui troverai tutto ciò che c’è da sapere su come scrivere una lettera di presentazione che si distinguerà dalla folla, aiutandoti a ottenere quel fatidico colloquio.

Quando si tratta di conseguire il lavoro dei tuoi sogni, assicurati di sfruttare qualsiasi vantaggio che ti faccia emergere rispetto ad altri candidati, permettendoti di ottenere un colloquio. In questo senso, una lettera di presentazione costituisce un netto vantaggio.

Allegare una lettera di presentazione alla tua candidatura è un modo per farla risaltare nonché una mossa strategica per far sì che il tuo curriculum venga notato tra i tanti altri. E, se esiste un modo per aumentare anche solo leggermente le tue probabilità di essere assunto per il ruolo che hai sempre desiderato, puoi star certo che faremo del nostro meglio per aiutarti!

All’interno di questa guida, ti insegneremo a scrivere una lettera di presentazione in grado di far posizionare la tua candidatura in cima a tutte le altre. Ci concentreremo sui seguenti punti:

  • Lo scopo di una lettera di presentazione
  • Cosa includere in una lettera di presentazione di successo
  • Cosa evitare per ottenere una lettera di presentazione di successo
  • Come scrivere una lettera di presentazione
  • Consigli da parte di esperti del recruitment

Assicurati di leggere questo blog fino alla fine: troverai dei modelli GRATUITI che ti aiuteranno a impostare la tua lettera di presentazione. Ma, prima di tuffarci nel tema, resta la domanda che tutti vi starete sicuramente ponendo…

Ma serve davvero una lettera di presentazione?

Secondo un sondaggio condotto da Jobvite nel 2015, solo il 10% degli addetti alle assunzioni legge effettivamente le lettere di presentazione ricevute; ciò significa che, 9 volte su 10, vi sarete impegnati invano. È proprio questa statistica che ha fatto spargere la voce che “le lettere di presentazione sono morte e sepolte”.

Vale la pena sforzarsi proprio perché la maggior parte della gente pensa il contrario. Molti, non appena sentono spesso che le lettere di presentazione non vengono nemmeno lette, decidono di risparmiarsi del lavoro potenzialmente inutile. Me se il responsabile delle assunzioni a cui ti stai per rivolgere fosse proprio quell’uno su dieci?

Se c’è anche solo la minima possibilità che la tua lettera di presentazione venga letta, significa che hai un’opportunità per dimostrare di meritarti il lavoro dei tuoi sogni: scrivila!

L’unico caso in cui non si dovrebbe inviare una lettera di presentazione è se viene espressamente detto di non farlo nell’annuncio lavorativo. In caso contrario, INVIA. LA. LETTERA.

Lo scopo di una lettera di presentazione

Durante la ricerca di un nuovo lavoro, vale la pena investire del tempo per capire come scrivere una buona lettera di presentazione. Questo tipo di lettera:

  • Ti presenta al responsabile delle assunzioni. Se incontrassi un recruiter faccia a faccia, non ti limiteresti a buttargli lì il tuo curriculum per poi girarti e andartene, o no? Mi piace pensare che, innanzitutto, gli offriresti una stretta di mano e ti presenteresti. In questo senso, una lettera di presentazione è una sorta di presentazione amichevole.
  • Espone chi sei e perché sei la persona giusta per la posizione. Un curriculum ben scritto mette in risalto le tue credenziali in linea con la posizione lavorativa, ma non specifica perché tu sia la persona più adatta a ricoprirla. Al contrario, una lettera di presentazione ti permette di spiegare perché sei la persona giusta per quel ruolo specifico, all’interno di quella specifica azienda, e di dimostrare quanto sei motivato a lavorare proprio lì.
  • Fornisce un contesto a una o più parti del tuo curriculum. Spesso e volentieri, nel curriculum mancano delle informazioni. Ad esempio, come hai trascorso il tempo “libero” tra un lavoro e l’altro? Vedendo un salto temporale tra una posizione lavorativa e la seguente, un addetto alle assunzioni potrebbe pensare che hai passato un anno intero con le mani in mano, giocando all’Xbox in mutande a casa di tua mamma (ok, forse non si immagineranno esattamente questo scenario, ma potrebbero), quando, in realtà, stavi viaggiando in giro per il mondo. Una lettera di presentazione fornisce un contesto a quelle parti del tuo curriculum che potrebbero far sorgere delle domande.

Cosa cambia tra lettera di presentazione e curriculum?

Una lettera di presentazione non sostituisce mai il curriculum, lo completa. Questi due documenti, infatti, si integrano a vicenda, fornendo ai recruiter un quadro completo di te come candidato. Per quanto riguarda le differenze tra i due, ce ne sono diverse… 

  1. Mentre il curriculum segue un formato strutturato per dettagliare la tua esperienza lavorativa, la lettera di presentazione consiste in 2-3 paragrafi, un’introduzione seguita dalle tue motivazioni.
  2. Il focus del curriculum è sul passato, mentre quello della lettera di presentazione è sul futuro.
  3. Il curriculum è un insieme di fatti, di dati, mentre la lettera di presentazione è colloquiale, discorsiva.
  4. Mentre la lettera di presentazione è necessariamente sempre personalizzata, il curriculum lo è solo talvolta.

Quando si tratta di analizzare il portfolio da sottoporre per una candidatura, vale la pena soffermarsi sulle differenze tra lettera di presentazione e curriculum, rimarcando il fatto che l’una non sostituisce l’altro (e viceversa)! La regola di base è che, mentre ti verrà sempre richiesto di fornire un curriculum vitae, non sempre dovrai sottoporre una lettera di presentazione. 

Nel caso tu decida di candidarti inviando sia il tuo curriculum che una lettera di presentazione, assicurati che si integrino a vicenda piuttosto che essere la copia l’uno dell’altra.

La funzione principale del curriculum è quella di descrivere le tue competenze in relazione alle esperienze lavorative passate. Per quanto tu possa accennare i tuoi obiettivi futuri all’interno del riepilogo professionale o del profilo personale, il fulcro del tuo curriculum rimarrà la sezione relativa alle tue esperienze lavorative passate. 

Al contrario, la tua lettera di presentazione dovrebbe “guardare al futuro”, mettendo in risalto le competenze di cui disponi per poter eccellere in un determinato ruolo o in una specifica azienda.

Un curriculum dovrebbe sempre essere conciso, fattuale e obiettivo. La lettera di presentazione, invece, rappresenta un’opportunità per assumere un tono più colloquiale e presentare le tue doti al potenziale datore di lavoro.

Ricordati che una lettera di presentazione va sempre indirizzata a un’azienda specifica e deve riguardare una posizione lavorativa specifica; è la tua chance per dimostrare di aver fatto i tuoi compiti a casa informandoti sull’azienda, sul ruolo vacante e, se possibile, persino sul responsabile delle assunzioni. Se fatta come si deve, una lettera di presentazione deve far venir voglia a chi la legge di guardare subito il tuo curriculum. E, a seguire, ci concentreremo appunto su cosa significa quel “fatta come si deve”. 

Cosa includere in una lettera di presentazione di successo

Scrivere una lettera di presentazione non è un’arte, ma un’abilità che può essere facilmente appresa (con l’aiuto di un modello predefinito su cui potersi basare). Le lettere di presentazione possono sempre seguire la stessa struttura (come vedremo presto) e includere gli stessi 7 elementi. 

Una formula d’apertura personalizzata

Scopri a chi ti stai rivolgendo. Dai un’occhiata al sito web o alla pagina LinkedIn dell’azienda e vedi se è possibile risalire al nome del responsabile delle assunzioni. Altrimenti, puoi sempre provare a chiamare: dall’altra parte del telefono troverai sicuramente qualcuno pronto a dirti chi è che si occupa delle assunzioni. 

Un saluto personalizzato in apertura risulta molto più cordiale di un distaccato “A chi di competenza” o “Alla cortese attenzione del Responsabile delle Risorse Umane”. A nessuno piace un esordio tanto formale. Nella maggior parte dei casi, e soprattutto quando si stratta di una mail di presentazione, un semplice “Buongiorno” può rivelarsi la scelta migliore.

Un incipit d’impatto

Chi bene inizia è a metà dell’opera! Cattura fin dalla prima frase l’attenzione del lettore così che voglia continuare a leggere la tua lettera.

Una frase d’apertura come “con la presente vorrei sottoporre alla vostra attenzione la mia candidatura per il ruolo di [posizione] presso [azienda]rischia di perdersi tra le tante altre, risultando generica e poco originale.

Dai un’occhiata all’incipit che puoi trovare nel curriculum d’esempio di Adam Griffith.

Sono fermamente convinto che una performance professionale di successo si basi sul giusto equilibrio tra passione ed esperienza. Per questo motivo, credo di essere un ottimo candidato per la posizione di Esperto in missilistica presso Acme Rocket Company.

Sono da sempre un grande sostenitore ed ammiratore di Acme Rocket Company, tuttavia ho notato che, attualmente, non vi sono esperti di missilistica tra i suoi impiegati. 

Mi sono laureato di recente alla Rochester Rocket University e, al momento, sono alla ricerca del mio primo impiego nel settore missilistico. Quando decisi di specializzarmi in missilistica, mi lasciai ispirare dal lancio di un missile spaziale Acme; potete quindi capire il mio entusiasmo nel vedere una posizione aperta presso Acme!

Impostando l’introduzione in questo modo, tralasci tutte le informazioni più “ovvie” e passi direttamente ad esporre i tuoi tratti distintivi, mettendo in risalto chi sei e perché ti dovrebbero prendere in considerazione.

La soluzione al problema

Ogni annuncio di lavoro viene postato nel tentativo di risolvere un problema; l’obiettivo della tua lettera di presentazione è presentarti come la soluzione a quel problema. Ad esempio, se un’azienda è alla ricerca di un esperto di e-mail marketing, ciò significa che, molto probabilmente, le sue attuali campagne di marketing non stanno producendo gli effetti desiderati e ha bisogno di qualcuno in grado di affinarle. Il datore di lavoro ha un problema: sta a te porti come la soluzione che cade a fagiolo. All’interno della tua lettera, fai trasparire fin da subito perché sei la persona più adatta per quel lavoro.

In qualità di marketing manager presso [azienda], ho contribuito a realizzare 15 campagne di e-mail marketing e lead generation di successo, facendo crescere il numero di potenziali clienti del 75% nel giro di soli otto mesi.

Il giusto tono di voce

Informati scrupolosamente sull’azienda, leggi i suoi contenuti online e fatti un’idea di che tipo di ambiente professionale la caratterizza. Scopri chi è ad occuparsi delle assunzioni e dai un’occhiata al suo profilo sui social media. Assimila tutto ciò che puoi sull’identità dell’azienda e su come essa viene rispecchiata dai suoi dipendenti, prendendo spunto dai loro profili professionali e dal loro modo di porsi. Se riscontri un tono generalmente informale e umoristico, un po’ di umorismo nella tua lettera di presentazione potrebbe giocare a tuo favore; al contrario, se il tono complessivo risulta formale, segui l’esempio.

I datori di lavoro sono alla ricerca di qualcuno che sia sulla loro stessa lunghezza d’onda, qualcuno che si adatti perfettamente alla loro cultura aziendale e alla loro etica professionale: tienine conto al momento di presentarti! 

Prova a pensare come un venditore che sta cercando di concludere un affare, adattando il suo discorso alla personalità dell’acquirente e coinvolgendolo imitandone il modo di parlare e di porsi. Quello che devi fare è adottare una tecnica simile: il metodo più efficace è far sì che il tuo interlocutore possa rispecchiarsi in quello che stai dicendo e in come lo stai dicendo. 

I tuoi “numeri”

In una lettera di presentazione non c’è spazio per essere vaghi nel descrivere i propri traguardi. Se hai avuto successo, tira fuori i numeri!

Invece di: Il mio approccio lavorativo in veste di social media marketer ha riscosso molto successo all’interno dell’azienda. 

Opta per: Ho gestito diverse campagne di lead generation sui social media contribuendo ad aumentare i follower del brand del 500% e il numero di potenziali clienti del 200%. 

I numeri spiccano più delle parole: attirano l’attenzione su di sé, generano curiosità e, cosa da non sottovalutare, occupano poco spazio sulla pagina. Quindi, quando possibile, fai vedere i tuoi numeri! 

Esempi concisi

Sì agli aneddoti, ma che siano brevi e vadano dritti al punto. Non perderti in chiacchiere! Se decidi di riportare un esempio, cerca di condensarlo in 3 frasi, seguendo la seguente struttura: competenza – situazione d’esempio – risultato ottenuto. 

Usa come punto di riferimento la descrizione dell’impiego

Quando scrivi la tua lettera di presentazione, assicurati di avere sott’occhio la descrizione dell’impiego così come è stata riportata nell’annuncio di lavoro. Ciò che scrivi nella tua lettera, dalla prima all’ultima frase, deve essere rilevante: cos’è che ti rende una risorsa per l’azienda? Non partire per la tangente, perdendoti nel raccontare aneddoti irrilevanti. Tieni a mente che sia la lettera di presentazione che il curriculum servono solo a rompere il ghiaccio: una volta ottenuto il colloquio, ti verrà data l’opportunità di raccontare qualcosa di più su di te. Una lettera di presentazione concisa e pertinente è il sogno di qualsiasi recruiter: non dar loro alcuna ragione per non assumerti. 

Cosa evitare per ottenere una lettera di presentazione di successo

Spesso, quello che NON fai è importante tanto quanto quello che fai. E quando si tratta di scrivere una lettera di presentazione, ci sono molte cose che non andrebbero fatte. 

Errori di battitura

Immagina di scoprire che la tua candidatura – sì, proprio quella che hai impiegato ore a preparare – è stata respinta a causa di qualche piccolo errore ortografico o grammaticale… Sarebbe dura da accettare.

No? Eppure, succede spesso.

Gli addetti alle assunzioni si ritrovano a sfogliare centinaia di curricula e lettere di presentazione per ciascun annuncio di lavoro; pertanto, restringere la cerchia dei candidati basandosi sulla presenza di errori di battitura e di grammatica risulta un metodo semplice e veloce. Naturalmente, può anche darsi che il lettore non si accorga nemmeno della presenza di questo errori o che non vi dia importanza, ma non vale la pena rischiare.

Stampa la tua lettera di presentazione e leggila ad alta voce. Rileggila un paio di volte e poi leggila di nuovo, questa volta partendo dal fondo. Una volta fatto, se possibile, chiedi a qualcun altro di leggerla un’ultima volta.

Errori di formattazione

La tua lettera di presentazione dovrebbe sempre avere un formato di facile lettura. Quando invii la tua lettera via e-mail o la carichi su una bacheca di lavoro, è probabile che venga prima visionata sul computer e successivamente stampata e letta su carta. Per questo motivo, una buona lettera di presentazione deve essere facile da “digerire”.

Un testo suddiviso in paragrafi troppo lunghi tende ad affaticare molto gli occhi, soprattutto quando viene visualizzato su uno schermo. Scrivi frasi brevi e non superare le 2-3 frasi per paragrafo. Un testo piacevole alla vista stimola automaticamente il cervello, tenendolo attivo.

Un altro aspetto di cui tener conto è che lettera di presentazione e curriculum verranno visionati insieme, pertanto cerca di usare uno stile di formattazione omogeneo; fai in modo che la tua lettera e il tuo curriculum siano “abbinabili”. Non preoccuparti, ti abbiamo facilitato il compito mettendo a disposizione dei layout per le lettere di presentazione abbinati ai nostri modelli di curricula!

Qualsiasi traccia di eventuali copia e incolla

La tipica frase d’inizio lettera di cui abbiam parlato poco fa – “con la presente vorrei sottoporre alla vostra attenzione la mia candidatura per il ruolo di [posizione] presso [azienda]– è un classico esempio di copia e incolla.

Formulazioni troppo generiche inducono immediatamente qualsiasi responsabile delle assunzioni a chiedersi su quante altre aziende hai già cercato di fare colpo con la tua scrittura robotica. Ciò non vuol dire che non puoi copiare e incollare alcun modello predefinito, devi semplicemente far sì che non si noti.

Troppe informazioni personali

Sono sicuro che il responsabile delle assunzioni sarà più che felice di sapere che hai tre gatti, una collezione di Pokemon leggendaria e una ancor più sensazionale di cimeli di Vasco Rossi. E di quella volta che ti sei rotto una gamba andando in skateboard quando avevi 12 anni. Ma cerca di tenerti questi aneddoti per quado avrai già ottenuto il lavoro, ok?

Per legge, un addetto alle assunzioni non è autorizzato a giudicare un candidato in base alla sua razza o età, pertanto queste due informazioni possono – e dovrebbero – essere tralasciate. Altre informazioni che ci capita spesso di vedere sui curriculum e che dovrebbero essere tralasciate sono lo stato civile e il fatto di avere figli. Queste sono cose di cui si può sempre discutere durante un eventuale colloquio, in caso venga fuori l’argomento, ma non in questa fase: ora devi concentrarti sul mostrare quale sarebbe il tuo apporto all’azienda facendo sfoggio delle tue abilità.

Troppi “io” di qua e “io” di là

Un lungo elenco di “Ho fatto questo” e “Eccello in quest’altro” è accettabile solo se messo in relazione a come puoi effettivamente aiutare l’azienda a risolvere il suo problema. Per quanto la lettera di presentazione debba raccontare di te, non deve trasformarsi in un elogio a tutto ciò che sai fare, ma spiegare come ciò che sai fare possa essere d’aiuto all’azienda.

Esagerando con “io di qua” e “io di là” potresti dare l’impressione di avere un ego smisurato e far pensare che sia quindi difficile lavorare con te. Nella maggior parte dei ruoli, ti verrà infatti richiesto di lavorare in team o sotto la supervisione di un manager; passare per egocentrico non giocherebbe certo a tuo favore.

Inoltre, correresti il rischio di far sorgere il dubbio che stai ingigantendo i tuoi traguardi effettivi o, peggio ancora, che stai mentendo. Insomma, da qualsiasi parte lo si rigiri, questo approccio sarebbe un disastro assicurato per la tua candidatura. Pertanto, concentrati sul trasmettere come e perché le tue abilità ti rendano una preziosa aggiunta al team aziendale.

Troppe parole

Un’indagine condotta dal Saddleback College ha svelato che il 70% dei datori di lavoro preferisce ricevere lettere di presentazione inferiori a una pagina, mentre il 24% ammette che più corte sono meglio è.

Come regola generale, la tua lettera di presentazione non dovrebbe superare le 300-350 parole – circa 3 o massimo 4 paragrafi – e dovrebbe starci su una sola pagina. Se opti per una mail, puoi persino cavartela con meno parole, stando sulle 200-250. 

Come scrivere una lettera di presentazione

Le lettere di presentazione tendono a seguire un formato collaudato, che consente di mettere in risalto i tuoi traguardi e, cosa più importante, a cui i responsabili delle assunzioni sono abituati. 

Non preoccuparti di non riuscire a distinguerti dagli altri candidati solo perché ti attieni allo stesso formato utilizzato da tutti: ciò che davvero conta è il contenuto. Analizziamo insieme che aspetto dovrebbe avere la tua lettera di presentazione.

Intestazione della lettera di presentazione

Se decidi di inviare delle copie cartacee della tua lettera di presentazione, inizia con lo scrivere le tue informazioni di contatto e quelle del datore di lavoro, insieme alla data. Formatta le informazioni di contatto del destinatario come segue:

  • Nome del responsabile assunzioni/datore di lavoro
  • Indirizzo dell’azienda
  • Città, Stato, Codice Postale (CAP)
  • Numero di telefono
  • Indirizzo e-mail

Non è necessario che le tue informazioni di contatto siano formattate allo stesso modo, ma dovrebbero comunque includere tutti gli stessi dati. Formattare le tue informazioni di contatto allo stesso modo che nel tuo curriculum (con il tuo nome in un font leggermente più grande e in grassetto, ad esempio) potrebbe essere una strategia vincente per attirare l’attenzione su di esse fin da subito.

Se, invece, decidi di inviare la lettera di presentazione per mail o di caricarla su una bacheca di lavoro, le tue informazioni di contratto andrebbero posizionate alla fine, dopo la firma.

Formula di apertura della lettera di presentazione

La formula di apertura con cui ti rivolgi al tuo interlocutore è la prima cosa che salta all’occhio (subito dopo le informazioni di contatto), perciò assicurati di essere al contempo rispettoso e professionale. Se sai a chi ti stai rivolgendo, specificane il nome,

o meglio il cognome, preceduto da “Gentile Sig.ra/Dott.ssa” o “Egregio Sig./Dott.” Se non sei certo del sesso del tuo destinatario, meglio non andare a tentativi: scrivine il nome per intero, tralasciando “Sig./-ra” e “Dott./-ssa”.

Se hai optato per una copia cartacea della tua lettera, vai sul sicuro e mantieniti professionale utilizzando la formula di cortesia “Gentile/Egregio…”.

“Egregio Sig. Rossi, …”

Non è certo nulla di originale, ma è di sicuro la formula più utilizzata ed accettata come incipit di una lettera di presentazione formale. “Egregio/Gentile…” può essere utilizzato anche in una mail, tuttavia questo supporto digitale ti permette di essere un po’ più libero nelle tue scelte lessicali e di optare per un saluto più informale, come “Buongiorno…”.

“Buongiorno Sig. Rossi”

Sempre nel caso in cui tu stia scrivendo una mail, potresti puntare su un approccio più diretto e utilizzare il nome proprio della persona a cui ti stai rivolgendo. Alcuni consulenti professionali di vecchia scuola considerano questo approccio troppo informale, ma la maggior parte delle mail inizia proprio così. Inoltre, in questo modo, fai vedere al responsabile delle assunzioni che ti sei informato sui membri del team aziendale e rendi la conversazione “a tu per tu”: “Gentile Giuseppe, …” o “Buongiorno Giuseppe, …”.

Se, invece, non conosci il nome della persona a cui ti stai rivolgendo, indirizza la tua lettera all’intero team aziendale, ad esempio: “Buongiorno a tutti i membri del team Acme” o “Gentili membri del team Acme”.

Dopo la formula di saluto iniziale, metti sempre una virgola e vai a capo.

Introduzione della lettera di presentazione

Dopo la formula di apertura, inizia col presentarti. Questa è la tua occasione per pensare a una frase introduttiva d’effetto. Ricorda: il tuo obiettivo a questo stadio è di attirare l’attenzione del lettore. Non dilungarti in dettagli inutili: menziona il ruolo a cui sei interessato e convinci il responsabile delle assunzioni del fatto che le tue competenze e la tua esperienza sono esattamente ciò di cui l’azienda ha bisogno.

La posizione vacante di marketing manager presso [azienda] avrà indubbiamente intasato la vostra casella di posta in entrata con decine e decine di curricula. Pur consapevole che il mio curriculum sia uno tra i tanti, sono fermamente convinto che la mia esperienza nel gestire campagne di marketing e lead generation – che hanno portato a un aumento del 500% dei clienti potenziali – mi renda esattamente il candidato che state cercando.

Come vedi, l’introduzione è il momento perfetto per creare un “effetto sorpresa” con i numeri di cui abbiamo parlato in precedenza.

Il corpo della lettera di presentazione

Se pensi alla tua lettera di presentazione come a un’esperienza culinaria, possiamo dire che, per ora, ti sei rivolto al cameriere e hai gustato il tuo antipasto. Adesso è arrivato il momento della portata principale, il pezzo forte del tuo menu a tre portate.

È il momento di far vedere di che pasta sei fatto (perdonate il gioco di parole a sfondo culinario), rispondendo in maniera diretta all’annuncio di lavoro e conferendo credibilità al tuo curriculum. Parla delle tue abilità, della tua esperienza e di come queste possano essere applicate all’interno dell’azienda.

Se hai degli esempi da riportare, è il momento giusto per farlo: parla di quella volta in cui ti è stato affidato un compito e di come lo hai portato a termine con successo, aiutando così l’azienda. Anzi, non solo aiutandola, ma facendole anche guadagnare più soldi. 

Presso [azienda], ho avviato e gestito campagne di e-mail marketing mensili che hanno portato a un aumento del 300% dei clienti potenziali e a un incremento delle entrate del 75% in soli sei mesi. Inoltre, mi sono occupato di ottimizzare i tempi di risposta alle mail in tutta l’azienda, riducendoli da 3 giorni a 1 ora, aumentando il tasso di soddisfazione dei clienti del 20%.

Entro la fine di questa sezione, dovresti essere stato in grado di aver convinto il tuo lettore del fatto che sei un candidato da tenere in considerazione; senza ombra di dubbio, un candidato con un curriculum che vale la pena guardare.

Ricordati che hai a disposizione circa 2 paragrafi per esporre tutti i punti principali di questa sezione, quindi scegli ogni parola con cura.

La conclusione perfetta per la tua lettera di presentazione

Questo è il momento per pronunciare la tua arringa finale. Ringrazia il responsabile delle assunzioni per averti dedicato il suo tempo e esprimi il desiderio di essere invitato per un colloquio. 

La ringrazio anticipatamente per il tempo dedicato ad esaminare la mia candidatura. Spero di sentirLa presto per poter discutere di un’eventuale futura collaborazione.

Oppure:

Resto in attesa di un vostro riscontro, sperando di avere un’ulteriore occasione per discutere del contributo che porterei all’azienda. Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarmi via e-mail o telefonicamente. Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicato ad esaminare la mia candidatura. 

Nella formula di chiusura, sii sempre educato e rispettoso e fai loro sapere che desideri essere invitato per un colloquio, senza però fare richieste. 

Firma della lettera di presentazione

Concludi la tua lettera con un “Cordiali Saluti” o “Distinti Saluti”, seguito da una virgola e, a capo, il tuo nome.

Se decidi di inviare per posta la tua lettera di presentazione, l’opzione migliore è digitare il tuo nome a computer e poi affiancarlo (sopra o sotto) dalla tua firma scritta a mano.

Distinti saluti,

[Firma scritta a mano]

Giuseppe Rossi

Se invece invii la tua lettera di presentazione via e-mail o la carichi su una bacheca di lavoro, basta il nome digitato a computer.

Distinti saluti,

Giuseppe Rossi

Come formattare la tua lettera di presentazione

Il formato della tua lettera di presentazione è tanto importante quanto il contenuto. La strategia migliore è quella di non strafare: opta per un look semplice e ordinato. 

  • Caratteri consigliati: Arial, Calibri, Georgia o Times New Roman
  • Dimensione del carattere: 10 o 12 punti
  • Margini: 2,5 cm su tutti i lati (se hai delle difficoltà a farci stare tutto, prova a ridurre i margini superiore e inferiore a 2 cm o 1,5 cm)
  • Lascia una riga vuota tra intestazione, formula di apertura, paragrafi e firma
  • Allinea il testo a sinistra

Un ultimo consiglio: evita Comic Sans… a tutti i costi!!!

Il consiglio dell'esperto

Dopo aver svelato tutto ciò che c'è da sapere su come scrivere una lettera di presentazione, è arrivato il momento di tirar fuori i pezzi grossi del mestiere. Ci siamo rivolti ad alcuni tra i più talentuosi esperti del settore con un'unica domanda: quali sono i trucchi per stilare una lettera di presentazione sensazionale, in grado di far ottenere un colloquio al primo colpo?

Rafe Gomez, Rehirement coach e comproprietario di VC Inc. Marketing

Candidarsi per un posto di lavoro è un po' come lanciarsi in un discorso finalizzato a convincere qualcuno della validità del tuo prodotto. Per questo motivo, le tre "C" che definiscono un discorso di successo dovrebbero sempre essere rispettate all'interno di una lettera di presentazione:

  • Chiaro – non utilizzare espressioni troppo vaghe, ma nemmeno troppo gergali o settoriali (in medio stat virtus)
  • Conciso – non dilungarti e vai dritto al punto, in modo da non sovraccaricare il tuo interlocutore di informazioni e di lasciarlo desideroso di mettersi subito in contatto con te per saperne di più su come puoi essere d'aiuto per la sua azienda
  • Convincente – fornisci degli esempi che corroborino la validità delle tue competenze, della tua esperienza e della tua abilità nel trovare soluzioni

Ora sta a te!

Con tutte queste informazioni a tua disposizione, sarai in grado di comporre una lettera di presentazione che, nel peggiore dei casi, farà sì che il tuo curriculum venga effettivamente letto e, nel migliore dei casi, ti farà ricevere una telefonata da parte del responsabile delle assunzioni ancor prima che sia arrivato a leggere "Cordiali saluti".

Studia a fondo l'annuncio di lavoro, raccogli tutte le informazioni possibili sull'azienda e scrivi una lettera di presentazione che ti faccia apparire come il miglior candidato possibile per la posizione.

Per velocizzare il tutto, come promesso, di seguito puoi trovare dei modelli predefiniti da cui prendere spunto o da scaricare e modificare a tuo piacimento, adattandoli al tipo di lavoro per cui ti stai candidando.

Le lettere di presentazione sono tutt'altro che

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