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Scritto da Rolf BaxRolf Bax

Indagine di CVapp: essere attraente ti apre più porte nel mondo del lavoro?

16 min. di lettura
Indagine di CVapp: essere attraente ti apre più porte nel mondo del lavoro?
Indagine di CVapp: è vero che i candidati più attraenti hanno più possibilità di assunzione? Scoprilo in questo articolo!

Nonostante le opinioni in merito all'inserimento (o meno) della foto nel curriculum vitae siano ancora divise, al giorno d'oggi la maggior parte dei candidati decide di presentarsi con uno scatto professionale. In questo modo, il potenziale datore di lavoro può subito dare un volto al nome e alle informazioni che si trova dinnanzi. Ma la domanda che sorge spontanea è: fino a che punto la decisione del datore di lavoro di mettersi in contatto con un candidato piuttosto che con un altro è influenzata dal loro aspetto fisico?

L'indagine di CVapp si è sviluppata attorno a questa domanda: "A parità di esperienza lavorativa, background formativo e motivazione, un candidato fisicamente attraente ha più chance di essere contattato rispetto a uno meno attraente?"

All'interno di questo articolo, ci soffermeremo sui seguenti punti:

  • L’indagine
  • L'aspetto fisico gioca un ruolo importante
  • Un uomo attraente ha circa 5 volte più probabilità di essere contattato per un colloquio
  • Una donna attraente ha circa 8 volte più probabilità di essere contattata per un colloquio
  • I candidati attraenti ricevono risposte diverse
  • I responsabili delle assunzioni uomini hanno un debole per le donne attraenti
  • Le responsabili delle assunzioni donne guardano molto l'aspetto sia dei candidati uomini che delle candidate donne
  • Conclusioni
  • La reazione di CVapp
  • Consigli su come fare una buona prima impressione

L’indagine

CVapp ha selezionato due professioni – assistente amministrativo e account manager – e successivamente ha inviato circa 300 candidature presso diverse aziende che avessero delle posizioni aperte per questi ruoli. Per farlo, sono stati creati dei CV fittizi per due candidati uomini (uno più attraente e l'altro meno) e due candidate donne (una più attraente e l'altra meno).

Una volta pronti, i due CV dei candidati uomini sono stati utilizzati per fare domanda per diversi posti vacanti di assistente amministrativo, mentre quelli delle candidate donne per le posizioni di account manager.

Sia le e-mail di presentazione sia il contenuto dei curriculum vitae inviati erano pressoché identici; l'unico elemento che differiva davvero era la foto.

Le candidature inviate sono poi state analizzate con un software di tracciamento della posta elettronica. Grazie a questo software, è stato possibile verificare se i CV in allegato alle e-mail fossero stati aperti e, quindi, se il destinatario avesse effettivamente visto sia la foto del candidato più attraente sia quella del candidato meno attraente.

Qual è stata la nostra conclusione? Che i candidati attraenti hanno maggiori possibilità di assunzione rispetto ai candidati meno attraenti. Durante la nostra indagine, infatti, i candidati più attraenti sono stati contattati per un colloquio di lavoro molto più spesso rispetto ai candidati meno attraenti.

L'aspetto fisico gioca un ruolo importante

Nel 43% dei casi, i candidati più attraenti hanno ricevuto una risposta positiva dal responsabile delle assunzioni. Di queste reazioni positive, il 17% consisteva in un invito per un colloquio di lavoro.

I candidati meno attraenti, invece, hanno potuto contare su una risposta positiva in un numero molto inferiore di casi, pari al 15% delle domande inviate. Di queste reazioni positive, solo il 3% consisteva in un invito per un colloquio di lavoro da parte del datore di lavoro o del recruiter.

In sintesi, la discriminazione in base all'aspetto fisico – e, di pari passo, in base al nome e al luogo di origine – sembra verificarsi già nelle primissime fasi del processo di candidatura, ovvero con l'apertura dell'e-mail di presentazione e la visualizzazione del CV. 

Candidati uomini più e meno attraenti 

Un uomo attraente ha circa 5 volte più probabilità di essere contattato per un colloquio

I due candidati uomini fittizi hanno fatto domanda per la posizione di assistente amministrativo presso diverse aziende. Dei due, il candidato più attraente è stato ricontattato e invitato per un colloquio molto più spesso. Nello specifico, il candidato più attraente ha ricevuto un invito per un colloquio conoscitivo per il 19% delle domande inviate, mentre il candidato meno attraente è stato invitato per un colloquio solo nel 4% dei casi. 

Inoltre, il candidato più attraente è stato contattato telefonicamente nel 23% dei casi, mentre quello meno attraente è stato chiamato per un colloquio telefonico solo per l'11% delle domande inviate.

Infine, il candidato uomo meno attraente è stato rifiutato nel 28% dei casi, percentuale che si abbassa al 20% per il candidato più attraente.

Candidati donne più e meno attraenti 

Una donna attraente ha circa 8 volte più probabilità di essere contattata per un colloquio

Le due candidate donne fittizie hanno fatto domanda per la posizione di account manager presso diverse aziende. Anche in questo caso, la candidata dall'aspetto più attraente è stata contattata più spesso per fissare un colloquio di lavoro: nello specifico, per il 15% delle domande inviate; la candidata meno attraente, invece, ha potuto contare su un invito per un colloquio solo nel 2% dei casi.

Allo stesso modo, la candidata più attraente è stata contattata telefonicamente molto più spesso, nel 29% dei casi, mentre la candidata meno attraente è stata chiamata solo nel 13% dei casi. 

Infine, anche nel caso delle donne, la candidata meno attraente ha ricevuto un maggior numero di risposte negative, venendo rifiutata nel 47% dei casi; al contrario, la candidata più attraente ha ricevuto una risposta negativa solo per il 18% delle domande inviate.

I candidati attraenti ricevono risposte diverse

Da un'analisi più approfondita delle risposte inviate da recruiter e responsabili delle assunzioni, è emerso fino a che punto le risposte ricevute dai candidati più attraenti differissero da quelle ricevute dai candidati meno attraenti a livello di contenuto.

Ne è un esempio una risposta ricevuta dai due candidati uomini in merito alla loro candidatura per un posto vacante di assistente amministrativo. Entrambi i candidati, infatti, sono stati informati dalla responsabile delle assunzioni (donna) del fatto che "la posizione fosse già stata riempita"; tuttavia, solo il candidato più attraente ha potuto leggere nell'e-mail di risposta che "altrimenti sarebbe stato certamente invitato a un colloquio".

I responsabili delle assunzioni uomini hanno un debole per le donne attraenti

I responsabili delle assunzioni uomini hanno dimostrato di avere una chiara preferenza per le candidate donne attraenti. Nel 65% dei casi, la candidata più attraente ha infatti ricevuto una risposta positiva, mentre le risposte negative da lei ricevute si limitano al 5% delle domande inviate. La candidata meno attraente, invece, ha ricevuto una risposta positiva dai recruiter uomini solo per il 20% delle domande inviate ed è stata rifiutata nel 45% dei casi.

Al contrario, è emerso che i responsabili delle assunzioni uomini fanno meno distinzione rispetto ai recruiter donne quando si trovano dinnanzi a candidati uomini più o meno attraenti. Infatti, sebbene il candidato più attraente abbia ricevuto risposte leggermente più positive (nel 36% dei casi contro il 27% del candidato meno attraente), il numero dei rifiuti si è rivelato lo stesso per entrambi i candidati.

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Le responsabili delle assunzioni donne guardano molto l'aspetto sia dei candidati uomini che delle candidate donne

Nei casi in cui il responsabile delle assunzioni era una donna, il candidato uomo più attraente ha ricevuto una risposta positiva in nientemeno del 56% dei casi. Le stesse recruiter hanno inviato una risposta positiva al candidato uomo meno attraente solo nel 15% dei casi.

Ciò che colpisce ancora di più è il fatto che le responsabili delle assunzioni donne sembrano lasciarsi influenzare dall'aspetto anche nel caso di candidate del loro stesso sesso. La candidata donna più attraente, infatti, ha ricevuto una risposta positiva per il 42% delle domande inviate e una negativa nel 32% dei casi, mentre la candidata meno attraente è stata rifiutata nel 46% dei casi e ha ricevuto una risposta positiva solo nel 18% dei casi.

Conclusioni

Candidati e candidate attraenti ricevono un numero significativamente più alto di risposte positive da parte di recruiter, responsabili delle assunzioni e datori di lavoro.

In generale, i candidati uomini meno attraenti hanno più chance di ottenere una risposta positiva se fanno domanda per una posizione aperta in cui l’iter di assunzione è gestito da un responsabile uomo. Per le candidate donne meno attraenti, tuttavia, il processo di candidatura risulta essere estremamente spinoso: a giudicarle in base al loro aspetto, infatti, non sono solo i recruiter uomini ma anche le responsabili donne.

Gli stessi risultati sembrano essere emersi anche da un'indagine condotta dall'Università di Messina, in cui sono stati inviati più di 10.000 curriculum vitae per un totale di oltre 1.000 posti vacanti. Da quest'indagine è apparso che solo il 30% dei candidati senza foto sul CV è stato contattato per un colloquio. Questa percentuale aumenta fino a superare il 50% nel caso di candidati attraenti e scende sotto il 25% per i candidati meno attraenti. Che dire, la differenza è enorme!

La reazione di CVapp

"Quando abbiamo iniziato la nostra indagine, in realtà ci aspettavamo che ci sarebbero state delle differenze, ma non che sarebbero state così grandi, è assurdo!", ha dichiarato un portavoce di CVapp, aggiungendo: "Inutile dire che ogni candidato dovrebbe essere giudicato in base alle sue qualità e non in base alla sua provenienza o alla sua foto. Ed è proprio questo che rende i risultati della nostra indagine così dolorosi e difficili da accettare".

Consigli su come fare una buona prima impressione

Sebbene il processo di assunzione dovrebbe riguardare solo ed esclusivamente le conoscenze, le abilità e l'esperienza di un candidato, sembra che l'aspetto fisico giochi un ruolo più importante di quanto si pensi o si voglia ammettere. Come comportarsi al riguardo? Una possibile strategia è di non puntare tanto sulla perfezione quanto sulla naturalezza della tua foto. Mandare una foto “qualsiasi, una foto "normale", è sicuramente una possibilità; tuttavia, se non scegli la foto giusta, rischi di auto-sabotarti per mancanza di professionalità. Un'altra opzione è di non includere affatto la tua foto: anche questa è un'opzione sicuramente possibile, ma tieni presente che inviare un CV provvisto di foto è la normalità oggigiorno e che quindi, anche in questo caso, rischi di auto-sabotarti. 

Il nostro consiglio è di optare per una foto in cui sei venuto davvero bene: buona luce, angolazione perfetta, outfit appropriato, sfondo neutro, capelli ordinati, sorriso amichevole e postura professionale sono le tue chiavi per il successo. E perché no, qualche piccolo ritocco con Photoshop per rendere la foto più bella e nitida. Diciamo che, in questo caso, vale il detto "Se non puoi batterli, unisciti a loro!". 

Consiglio degli esperti

Valuta di farti scattare qualche foto da un fotografo professionale o, in alternativa, da un amico o familiare bravo a fotografare. Uno scatto professionale ti porterà molto più lontano di un selfie!

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