Se non sei sicuro di dover (o voler) inserire la tua foto nel curriculum vitae, puoi tranquillamente evitare di farlo. A meno che tu sia un modello o un attore, e in pochi altri casi, il responsabile delle assunzioni non avrà bisogno di vedere una tua foto per prendere in considerazione la tua candidatura. Anzi, talvolta i curriculum provvisti di foto possono essere considerati inappropriati, specialmente quando ci si candida per una posizione d'ufficio.
Al contrario, quando si tratta di lavori a stretto contatto con la clientela o un pubblico (come un'estetista o un attore), inserire una foto nel tuo curriculum potrebbe aumentare le tue possibilità di ottenere un impiego. Inoltre, tieni presente che la tua foto professionale è sempre a portata di clic sul tuo profilo LinkedIn, di cui probabilmente avrai fornito il link in fase di candidatura. E, se non l'hai già fatto, ricordati di modificale le impostazioni sulla privacy su tutti i tuoi altri profili social: il tuo potenziale datore di lavoro non è interessato a quello che fai il sabato sera, pertanto assicurati che la tua vita sociale resti privata. Infine, includi un link a eventuali siti web di carattere professionale, portfolio online e simili, solo se pertinenti. Regola generale: una foto, che sia sul tuo curriculum vitae o sui tuoi profili social, è un’arma a doppio taglio. Mentre alcune possono aiutarti a fare una buona prima impressione, altre potrebbero essere la tua rovina!
Foto Curriculum Vitae: quali sono i contro?
Perché i curriculum provvisti di foto sono sempre più spesso sgraditi? Molte aziende hanno adottato politiche antidiscriminatorie secondo cui la presenza della foto nel curriculum vitae non solo non è necessaria per valutare le qualifiche del candidato, ma può addirittura influenzare, a livello più o meno inconscio, il giudizio di un responsabile delle assunzioni. Inoltre, un'azienda potrebbe temere che un candidato rifiutato pensi di non essere stato preso o di non aver ottenuto un colloquio a causa di un pregiudizio nei suoi confronti. Pensa che, negli Stati Uniti, secondo le norme vigenti in materia di pari opportunità, al potenziale datore di lavoro o responsabile delle assunzioni è vietato chiedere al candidato di fornire una foto per evitare che si verifichino questo tipo di situazioni discriminatorie.
Una foto, infatti, rivela diverse caratteristiche che non dovrebbero essere un fattore determinante nel processo di assunzione (età, sesso, aspetto fisico, nazionalità, ecc.). Così come non dovresti menzionare la tua età nel tuo curriculum, non dovresti nemmeno fornire una foto che riveli tale informazione.
Inoltre, l’ultima cosa che vuoi fare è deviare l'attenzione dalle tue qualifiche e competenze. Per quanto possa sembrare sorprendentemente frettoloso, un responsabile delle assunzioni ci mette in media dieci secondi per prendere una decisione iniziale su un curriculum – ovvero se scartarlo o se dargli un'occhiata più approfondita. Il tuo obiettivo è far sì che questa persona si concentri sulle tue qualifiche, non sul tuo sorriso o sul tuo taglio di capelli!
Il segreto di un curriculum vincente è la presentazione: ordine, linee pulite, leggibilità e semplicità. Tieni quindi presente che l'aggiunta della foto potrebbe rendere il tuo curriculum meno professionale.
Quando l'aggiunta della foto può giocare a tuo favore
Se, invece, stai facendo domanda per una posizione a stretto contatto con la clientela, "metterci la faccia" potrebbe giocare a tuo favore. In questa categoria rientrano, ad esempio, i lavori di cassiere, commessa, cameriere, negoziante, ecc., in cui è necessario interfacciarsi a tu per tu con i clienti.
Inoltre, va tenuto presente che i curriculum senza foto sono una tendenza piuttosto recente, diffusa soprattutto negli Stati Uniti e in aziende di medio-grandi dimensioni e al passo con i tempi. Molti dei modelli di curriculum europei, tuttavia, continuano a prevedere uno spazio riservato alla foto. La verità è infatti che, sebbene le ultime tendenze e le nuove generazioni spingano per un curriculum incentrato sulle qualifiche e "a prova di discriminazione", gran parte dei recruiter in Europa, Cina e Giappone continuano a preferire un curriculum vitae che permetta loro di vedere in faccia il candidato prima di prendere una decisione.
Nonostante i datori di lavoro non dovrebbero mai assumere un candidato unicamente per il suo aspetto, potrebbero rimanere piacevolmente colpiti da come si presenta e dal suo stile personale. Per quanto possa sembrare ingiusto, purtroppo siamo umani e, per natura, ci risulta difficile non badare alle apparenze. Se decidi di inviare il tuo curriculum provvisto di foto, opta per uno scatto professionale. Assicurati che sia una foto recente e che il tuo outfit sia appropriato; meglio ancora, scattane una nuova per l'occasione! E non usare mai un selfie!
Per farti un'idea di come impostare il tuo scatto professionale, dai un'occhiata ai nostri esempi di CV.
Infine, tieni presente che la “business etiquette” e i costumi sociali sono in continua evoluzione. Chissà, forse più presto di quanto pensiamo, potremo dire addio agli scatti da businessmen e businesswomen e presentarci tutti con foto spontanee e sorridenti. Fino ad allora, se non sei in cerca di un lavoro per cui vengano richiesti un carattere estroverso e creatività, il nostro consiglio è di tenere i tuoi scatti "da influencer" per le tue pagine social: meglio andare sul sicuro!