Optare per un curriculum vitae cronologico per trovare lavoro
Hai deciso che è giunto il momento di scrivere un curriculum o di aggiornare quello che hai già e, In base alle tue ricerche, hai stabilito che il formato cronologico fa esattamente al caso tuo. Fin qui tutto bene. Ma ti è davvero chiaro cosa sia un curriculum vitae cronologico e come scriverne uno?
In parole povere, un curriculum cronologico è la tipologia più comune di curriculum e, al suo interno, elenca le tue esperienze professionali e formative in ordine cronologico inverso (ossia partendo dalle più recenti). Rispetto a un curriculum basato sulle competenze che, come dice il nome, si concentra maggiormente sulle tue hard skills piuttosto che sulla tua esperienza professionale, il curriculum cronologico ruota attorno alla tua carriera lavorativa.
Diamo un'occhiata più da vicino al curriculum cronologico per scoprire se fa davvero al caso tuo. All'interno di questa guida descriveremo:
- Cos'è un curriculum cronologico
- Il formato e la struttura di questa tipologia di curriculum
- Sezioni opzionali
- Cosa NON includere
Il curriculum cronologico nel dettaglio
Il curriculum cronologico, spesso chiamato curriculum cronologico inverso, è il formato migliore da utilizzare nel caso in cui la tua esperienza professionale e le tue competenze sono in linea con i requisiti elencati nella descrizione dell'impiego per cui ti vuoi candidare.
Questo formato viene spesso scelto da chi ha alle spalle molta esperienza, possiede già una conoscenza di tipo settoriale, è in grado di dimostrare i contributi apportati all'azienda in cui era impiegato e di mostrare un avanzamento progressivo di carriera. L'accento è pertanto sull'esperienza, che è ciò che il datore di lavoro sta cercando come indicato nella descrizione dell'impiego.
Il formato cronologico presenta diversi vantaggi, tra cui:
- è conosciuto dai recruiter, motivo per cui risulta di facile lettura e comprensione;
- è facile da scrivere – si possono trovare svariati esempi e modelli online;
- mette in evidenza i contributi apportati nei tuoi precedenti impieghi, che potrebbero coincidere con le aspettative dei futuri datori di lavoro;
- fa vedere la tua esperienza con altre aziende del settore, dimostrando la tua affinità con le esigenze e le sfide del mestiere;
- racconta un avanzamento di carriera, che va di pari passo con esperienza, responsabilità e traguardi sempre maggiori.
Ma c'è sempre un rovescio della medaglia. Il curriculum cronologico, infatti, presenta anche degli svantaggi:
- risulta difficile distinguersi e farsi notare tra i tanti che scelgono di utilizzare questo formato; dopotutto, si tratta del formato più comune e non è facile farlo risaltare!
- potrebbe mettere allo scoperto eventuali periodi di disoccupazione che, per quanto legittimi, restano pur sempre difficili da giustificare;
- potrebbe far trasparire la tendenza a "saltare" da un posto di lavoro all'altro, facendo fermare il datore di lavoro a riflettere sulla tua dedizione.
Il miglior modo per far fronte a questi svantaggi è assicurarsi che il tuo curriculum abbia un layout di forte impatto un'organizzazione del testo impeccabile.
Se gli svantaggi superano di gran lunga i vantaggi, allora valuta di utilizzare uno tra gli altri formati di curriculum più comuni, optando per il curriculum funzionale o per il formato ibrido – un via di mezzo tra cronologico e funzionale.
Il formato del curriculum cronologico
Il formato da seguire per la stesura di un curriculum cronologico è abbastanza fisso e non ci si dovrebbe discostare troppo, rischiando di rovinarlo o di renderlo difficile consultare.
Il formato base del curriculum cronologico include:
- Nome e informazioni di contatto (indirizzo e-mail, numero di telefono e, possibilmente, la città di residenza – mai l'indirizzo)
- Qualifica – in linea con la posizione lavorativa per la quale ti stai candidando
- Riepilogo dell'esperienza professionale accumulata in relazione con i requisiti d'impiego elencati nell'annuncio di lavoro
- Elenco delle competenze – sia hard skills che soft skills
- Esperienza lavorativa – datori di lavoro, posizioni lavorative, date d'inizio e fine impiego, riepilogo dei traguardi raggiunti, mansioni e responsabilità
- Istruzione e formazione – titoli di studio formali ed eventuali corsi o certificazioni attinenti al settore d'interesse
- Sezioni opzionali – ad esempio, appartenenza a organizzazioni professionali e/o esperienze di volontariato
Qui potete vedere che aspetto dovrebbe avere un curriculum cronologico.
La struttura del curriculum cronologico
Nome e informazioni di contatto – Le prime cose che devono saltare all'occhio nel tuo curriculum sono nome e informazioni di contatto. Cerca di posizionarle in alto alla pagina, di selezionare un carattere di dimensione leggibile e di includere ciò che segue:
- Nome e cognome
- Numero di telefono
- Indirizzo e-mail
- Link al profilo LinkedIn
Puoi scegliere di inserire queste informazioni in cima alla pagina o, meglio ancora, nell'intestazione, di modo che compaiano su ogni pagina.
Qualifica – Lo step successivo nella stesura del curriculum consiste nell'indicare la tua qualifica, che dovrebbe essere in linea con la posizione lavorativa per cui ti stai candidando. In questo modo, farai sapere esattamente ai recruiter qual è la posizione a cui sei interessato, guidandoli nel processo di revisione del tuo CV.
Riepilogo– È sempre una buona idea iniziare il curriculum con 2-3 frasi che riassumano le tue competenze, la tua esperienza professionale e/o la tua formazione, in linea con il posto di lavoro per cui stai facendo domanda. Il riepilogo permette ai recruiter di farsi un'idea iniziale su quali siano le tue qualifiche, spingendoli a proseguire nella lettura.
Competenze – Dopo un breve riepilogo, puoi procedere con l'elencare le competenze rilevanti per la posizione a cui sei interessato. Solitamente, la sezione delle competenze viene organizzata a mo' di elenco puntato sul lato della pagina, includendo sia le hard skills attinenti alla posizione lavorativa sia le soft skills. Solitamente, le hard skills sono esplicitamente indicate come requisiti all'interno dell'annuncio di lavoro, mentre le soft skills sono quelle che ti aiutano a valorizzare le tue qualifiche professionali e a distinguerti dagli altri candidati. Quest'ultime includono, ad esempio, la predisposizione alla comunicazione, al lavoro di squadra e alla leadership.
Esperienza professionale – All'interno di questa sezione descriverai nel dettaglio le posizioni lavorative ricoperte nel corso degli ultimi 10 anni. Anche se avessi maturato più anni di esperienza, qualsiasi dettaglio professionale relativo a impieghi precedenti ha ormai perso ogni rilevanza o è stato già discusso descrivendo impieghi più recenti. Organizza le tue esperienze lavorative in ordine cronologico inverso, partendo dalle più recenti e
specificando per ciascuna:
- Posizione o qualifica
- Datore di lavoro – Sede (città, stato) – Date di inizio e fine impiego (Mese/Anno – Mese/anno)
Per ciascuna esperienza lavorativa, scrivi 1-2 frasi riassumendo le tue responsabilità e i traguardi raggiunti, seguite da un breve elenco puntato (3-4 punti) indicando i tuoi maggiori contributi, mansioni e conseguimenti in linea con la posizione per la quale ti stai candidando. Nel caso in cui il ruolo ricoperto non abbia bisogno di ulteriori spiegazioni, salta il riassunto e passa direttamente all'elenco puntato.
Istruzione e formazione – La prossima sezione del tuo curriculum è dedicata alla tua istruzione, formale e non. Parti dal titolo di studio più recente o più elevato per poi elencare, in ordine inverso, altri gradi di istruzione o esperienze formative. Nel caso in cui i tuoi titoli di studio siano piuttosto datati, puoi pensare di iniziare questa sezione menzionando certificazioni o corsi formativi più recenti che accrescano le tue qualifiche per la posizione lavorativa in questione.
Quando descrivi i tuoi traguardi formativi, assicurati di elencare:
- Titolo di studio ottenuto (ad es. Laurea triennale o magistrale, Master, ecc.) e eventuali specializzazioni o materie secondarie
- Scuola, Università o istituzione frequentata
- Attività extracurricolari, incluse organizzazioni, sport, pubblicazioni, progetti o tirocini
Accertati di includere anche eventuali corsi di formazione continua e/o certificazioni rilevanti per il posto di lavoro per cui stai facendo domanda.
Eventuali sezioni aggiuntive per il tuo curriculum cronologico
Una volta completata la sezione relativa a istruzione e formazione, il tuo curriculum può considerarsi completo. Tuttavia, potresti valutare di includere alcune informazioni aggiuntive qualora pensi ti possano aiutare a dimostrare di essere qualificato per la posizione alla quale aspiri. Nel caso la lunghezza del tuo curriculum sia inferiore a una pagina, aggiungere una o più sezioni opzionali potrebbe essere una buona strategia.
Nel decidere quale informazioni aggiuntive inserire e quali no, poniti la seguente domanda: è rilevante per la posizione a cui sto applicando? Se la risposta è no, allora quell'informazione non dovrebbe comparire nel tuo CV. Tieni sempre a mente che il datore di lavoro valuterà di assumere solo chi dimostri di poterlo aiutare a raggiungere uno o più dei seguenti obiettivi:
- Farlo guadagnare
- Farlo risparmiare
- Fargli risparmiare tempo
- Fornirgli la soluzione a un problema
Qualsiasi informazione che decidi di includere nel tuo curriculum dovrebbe essere più o meno correlata a uno di questi obiettivi. Se così non fosse, allora non includerla. Detto questo, tra le informazioni da poter aggiungere rientrano:
- Certificazioni, premi, riconoscimenti
- Organizzazioni di settore o professionali di cui sei membro e che sono rilevanti per la posizione a cui aspiri
- Volontariato
- Brevetti o pubblicazioni
- Conoscenza di lingue straniere
Decidere come organizzare queste informazioni sta a te; cerca però di mantenere una formattazione omogenea all'interno delle diverse sezioni del testo. In questo caso, la soluzione più semplice sarebbe di mantenere lo stesso formato utilizzato per la sezione relativa a istruzione e formazione.
Cosa evitare
Ci sono alcune informazioni che sarebbe meglio escludere dal proprio CV, tra cui:
- Informazioni personali – come età, sesso, razza o stato civile. Inserire questo tipo di dati personali potrebbe portarti ad essere squalificato da un possibile colloquio su base discriminatoria.
- Referenze – I curriculum moderni non prevedono più l'inserimento di referenze né di frasi del tipo "Referenze disponibili su richiesta".
Curriculum cronologico: riassumendo
Se hai maturato esperienza in un settore specifico e il tuo background – incluse posizioni lavorative, competenze e formazione – è in linea con i requisiti elencati nella descrizione dell'impiego per il quale ti stai candidando, allora il curriculum cronologico fa al caso tuo. Con questo formato, potrai porre l'accento sulla tua esperienza professionale e, allo stesso tempo, mettere in evidenza le tue competenze e i tuoi traguardi formativi.
Ricordati che esistono svariate risorse da poter consultare prima di imbarcarti nella stesura del curriculum. Per iniziare, prendi spunto da esempi e modelli online e, partendo da questi, aggiungi le specifiche relative al tuo background professionale.
Durante la stesura del curriculum, tieni sempre a mente per chi stai scrivendo: il recruiter. Tutto ciò che decidi di includere nel tuo CV dovrebbe pertanto essere in linea con i requisiti elencati nella descrizione dell'impiego, in modo tale che il recruiter sia spinto a offrirvi la possibilità di un colloquio, che è ciò a cui stai puntando con il tuo curriculum.