È professionale inserire una foto nel curriculum?
In Italia, inserire la foto nel curriculum continua ad essere la prassi, a differenza di quanto avviene nei Paesi anglosassoni, dove sta progressivamente scomparendo. Non esiste una regola fissa, ma in molti settori la foto è considerata un elemento standard, specialmente per ruoli a contatto con il pubblico o in ambiti come moda, hospitality e vendite.
Tuttavia, vale la pena chiedersi se sia davvero utile. I datori di lavoro dedicano pochi secondi alla lettura di un CV e la loro attenzione dovrebbe essere focalizzata sulle competenze e sui risultati, non sull’aspetto fisico. Inoltre, l’immagine occupa spazio che potrebbe essere usato per valorizzare meglio le tue esperienze lavorative.
Un altro aspetto da considerare è il rischio di pregiudizi inconsci durante la selezione: anche se la legge tutela contro la discriminazione, l’età, il genere o altri fattori legati all’immagine possono influenzare la prima impressione di un selezionatore.
Se il tuo settore lo richiede—ad esempio per attori, agenti immobiliari, receptionist e addetti all’accoglienza, giornalisti o professionisti creativi—ha senso includere una foto. Altrimenti, potrebbe essere più efficace inserirla solo su LinkedIn o su altri profili professionali online.
Pro e contro di un curriculum con foto
Sebbene in Italia inserire la foto nel CV sia ancora una prassi diffusa, non sempre è la scelta migliore. Di seguito trovi alcuni pro e contro da considerare prima di decidere.
PRO
- Crea un legame più immediato – Un volto aiuta a rendere il profilo più personale e riconoscibile, soprattutto nei settori in cui il contatto con il pubblico è centrale.
- Utile per determinati ruoli – Per lavori in ambiti come moda, hospitality, vendite, eventi, spettacolo o altri lavori creativi, la foto può essere un elemento distintivo.
- Accettata nella maggior parte dei contesti lavorativi italiani – A differenza dei Paesi anglosassoni, in Italia i datori di lavoro non trovano strano ricevere un CV con la foto, anzi, in molti casi lo danno quasi per scontato.
CONTRO
- Può influenzare il giudizio del recruiter – Anche se in modo inconscio, l’aspetto estetico potrebbe portare a pregiudizi o condizionare la selezione. Meglio puntare su esperienze e competenze.
- Occupa spazio prezioso – In un CV compatto, lo spazio usato per la foto potrebbe essere sfruttato per inserire più informazioni utili.
- Problemi di compatibilità – Alcune piattaforme di candidatura online e software di selezione automatica faticano a elaborare CV con immagini, causando errori di formattazione o alterando la disposizione del testo.
Come scegliere la foto giusta per il curriculum
Se decidi di includere una foto, ecco alcuni consigli per sceglierla:
- Opta per uno scatto professionale – Niente selfie o foto casuali. Scegli un’immagine che mostri l’intero viso, con una buona illuminazione, trucco naturale e abbigliamento adeguato.
- Assicurati che sia di alta qualità – Che sia stampata o inviata online, la foto deve essere nitida e ben definita.
- Evita elementi di distrazione – L’immagine dev’essere piccola, ben ritagliata e senza sfondi o oggetti che distolgano l’attenzione.
- Aggiorna la foto regolarmente – Assicurati che rappresenti il tuo aspetto attuale e non una versione di te di dieci anni fa.
- Mantieni coerenza con il tuo brand professionale – La foto del CV dovrebbe essere in linea con quella del tuo profilo LinkedIn o portfolio online.
- Vestiti in modo adeguato al settore – Se lavori in un ambiente corporate, opta per un abbigliamento formale. Se il tuo settore è più creativo, un look più rilassato può andare bene.